Seno cadente e avvizzito. Tutto sul breast lifting

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E’ il breast lifting la soluzione “leggera” al seno non più florido. Un forte dimagrimento, le gravidanze con il successivo allattamento, l’età che avanza: sono questi tra i più diffusi motivi che causano lo svuotamento del seno, una situazione comune tra le donne, che causa un disagio quando si tratta di indossare abiti scollati, mettersi in costume o in situazioni di intimità.

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Sulla scorta della specifica indagine Doxa condotta nel giugno 2012 elaborata dall’Osservatorio Nazionale sulla Chirurgia Estetica per gli italiani: il seno ideale deve essere sodo (73%), pieno (39%) e alto (25%); il 47% degli uomini identifica la femminilità di una donna con il seno.

«Il problema del seno cadente o vuoto interessa donne di tutte le età: già le ventenni, di solito molto dimagrite in seguito a una dieta, le 30-40enni, soprattutto dopo gravidanze o allattamenti, e anche più in là con l’età, a causa dei naturali cedimenti della pelle – spiega Francesco Alia, specialista in chirurgia plastica socio Aicpe e Sicpre, a Milano e Cagliari – Di solito le pazienti lamentano un seno che non si riconoscono più e che è causa d’insicurezza». Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Sassari, si è specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all’Università di Roma “La Sapienza” e in Microchirurgia all’Università di Milano.

Ha lavorato presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Sassari e presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’università di Milano e il Centro di Chirurgia Plastica ed Ustioni dell’ospedale Niguarda di Milano. Alia ha perfezionato la sua preparazione in Chirurgia Plastica ed Estetica con corsi e soggiorni in Italia, Stati Uniti, Messico, Francia e Belgio.

Come capire se il “cedimento” del proprio décolleté è significativo o no? «Una prova che si può fare da sole – afferma Francesco Alia – è di infilare una matita tra il torace e il seno: se la matita non cade, siamo di fronte a un seno rilassato. Un altro test è guardarsi allo specchio, con il torace scoperto, e sollevare le braccia: in questo modo si simula l’effetto della mastopessi o breast lifting, ossia del risollevamento dei tessuti, e si capisce l’entità del problema. Se non si tratta di un cedimento molto accentuato, si può capire in questo modo quale sarà il risultato».

RISOLVERE IL PROBLEMA DEL SENO CADENTE

Per risollevare ciò che ha ceduto, l’unica soluzione efficace è chirurgica: «L’intervento si chiama mastopessi ed è diverso dalla mastoplastica additiva, ossia l’aumento del seno – afferma Alia – È un vero e proprio “lifting del seno”, in quanto si vanno a risollevare i volumi, eliminando la pelle in eccesso e portando così a valorizzare il proprio profilo. E il risultato è del tutto naturale sotto il profilo estetico. Si tratta di un intervento risolutivo, in alcuni casi anche senza dover ricorrere all’utilizzo di protesi». La mastopessi o breast lifting rispecchia la nuova filosofia della chirurgia plastica: «Non eccessi nelle forme, ma interventi per rimodellare le linee – precisa il chirurgo – Anche non utilizzando protesi, è possibile restituire volume, cambiando la proiezione e rendendolo più sodo».

La mastopessi viene normalmente eseguita in anestesia generale e in regime di day hospital. Solo nei casi più estesi può essere necessario un ricovero in clinica per una o due notti. Piccole mastopessi possono essere eseguite in anestesia locale con sedazione (ciò significa che sarete svegli ma rilassati e insensibili al dolore) in regime di day-hospital. Come tutti gli interventi chirurgici però, bisogna considerare le cicatrici. «A seconda della situazione di partenza, l’approccio chirurgico può essere differente: in ogni caso, le incisioni sono minime e lasciano un segno che con il tempo sono destinati ad affievolirsi fino quasi a sparire» aggiunge Alia. In Italia il costo dell’intervento è variabile, a seconda del chirurgo, dell’equipe e della clinica dove eseguirlo. Può oscillare da un minimo di 3.000 a 9.000 euro.

IN ITALIA PIU’ DI 10MILA INTERVENTI L’ANNO

Proprio in questo ultimo decennio, il “breast lifting” ha fatto registrare un vero boom. Nelle statistiche dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgeons (Asaps), i lifting al seno stanno crescendo ad un tasso doppio rispetto a quello dei tradizionali impianti chirurgici. Negli ultimi dieci anni sono aumentati del 70%, superando gli impianti di due a uno. Nel 2013 quasi 140mila procedure di lifting sono state effettuate dai chirurghi dell’Asaps; in Italia, secondo i dati dell’Associazione italiana chirurgia plastica estetica, gli interventi sono stati oltre 10milaIl risultato della mastopessi è durevole nel tempo, ma bisogna tener conto che il corpo può cambiare: gravidanza e variazioni di peso potrebbero tornare a modificare ancora la forma del seno. Inoltre, la mastopessi non altera l’integrità della ghiandola mammaria, e quindi le possibilità di allattamento, in caso di gravidanza.

SALUTE ED ESTETICA DEL SENO

Il mercato mette a disposizione altri utili ausili per un décolleté attraente. Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica può essere utile leggere Con il sen(n)o di poi: Tutto sull’aumento del tuo seno. Prefazione di Umberto Veronesi.
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