Contro la caduta dei capelli arrivano le staminali

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Presto sconfitta la calvizie negli uomini e le donne. E stavolta la promessa non arriva da venditori di prodotti più o meno miracolosi. Fino a oggi per combattere la calvizie l’unico sistema disponibile efficace è l’autotrapianto FUE e FUSS,

Ma oggi sembra che le cellule staminali possano far ritrovare la chioma di un tempo.

Il segnale dell’ efficacia di un trattamento, arriva dal gruppo di ricerca del Sanford-Burnham Medical Research Institute di San Diego (Usa) che ha positivamente sperimentato sui topi la produzione di follicoli piliferi in una specie di topi privi di peli. Usando le cellule staminali.

Il gruppo di lavoro, riunito sotto il capo-team Alexey Terskikh, ha pubblicato la ricerca “Derivation of Hair-Inducing Cell from Human Pluripotent Stem Cells” sulla rivista Plus One. A farne parte anche gli italiani Flavio Cimadamore,  Giulio Cattarossi ed Elena Giusto.

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FUNZIONA TRAPIANTANDO STAMINALI EMBRIONALI

Questi i contenuti dello studio, socì come sono stati rappresentati dagli stessi autori. “Le papille dermiche (DP) sono una popolazione unica di cellule mesenchimali che hanno dimostrato di regolare la formazione del follicolo pilifero e il suo ciclo di crescita. Durante lo sviluppo la maggior parte delle cellule DP derivano dal mesoderma, tuttavia, le cellule DP funzionalmente equivalenti di peli della testa provengono dalla cresta neurale (NC).

Qui sono concentrate le cellule staminali embrionali umane (hESC) per generare prima le cellule NC e poi le cellule DP, che diventeranno i capelli. Abbiamo dimostrato che le DP, come pure le cellule hESC-derivate (hESC-PS), esprimono marcatori normalmente presenti nelle cellule adulte umane DP (ad esempio p-75, nestina, versican, SMA, fosfatasi alcalina) e sono in grado di indurre la formazione di follicoli dei capelli quando sono trapiantati nella pelle di topi nudi immunodeficienti. Dopo aver formato cellule DP, derivate dalle staminali embrionali hESC, queste incorporano follicoli dei capelli di nuova formazione ed esprimono marcatori appropriati.

Le cellule DP sono state proposte come trattamento a base di cellule per le malattie di perdita di capelli. Purtroppo le cellule DP umane non sono adatte per questo scopo perché non possono essere ottenute in quantità necessarie e rapidamente perdono la loro capacità di indurre la formazione del follicolo pilifero quando coltivate.

Perciò, il processo di invecchiamento sconsiglia il trapianto di cellule DP autologhe. In questo contesto, la derivazione di cellule funzionali staminali hESC-DP in grado di indurre una robusta crescita dei capelli per la prima volta ha dimostrato che può diventare un dato importante per la scienza biomedica.

“La derivazione di cellule DP-simili pilifere dalle staminali hESC rappresenta il primo passo verso lo sviluppo di un trattamento a base di cellule per le persone con malattie che comportano la perdita di capelli” sono le conclusioni degli autori.

Intanto ha dato ottimi risultati la sperimentazione clinica di QUESTI PRODOTTI condotta in due diverse università degli Stati Uniti: la ricrescita dei capelli raggiunge anche quote del 97%

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Il problema della calvizie è molto diffuso. La forma più radicata nella società è l’alopecia androgenetica: il 70 per cento degli uomini e il 40 per cento delle donne, convivono con qualche forma di alopecia nella loro vita. A queste forme, preoccupanti per l’estetica, per qualche verso “naturali” conseguenza dell’invecchiamento e di fattori ereditari, vanno aggiunte anche le calvizie traumatiche, per esempio quelle da chemioterapia antitumorale che colpiscono una larga parte di pazienti in trattamento. Per tutti questi soggetti la ricerca del Sanford-Burnham Medical Research Institute di San Diego apre scenari e speranze concrete.

1 COMMENT

  1. proveremo anche questa. finora le varie soluzioni che ho provato mi hanno dato piu controindicaizoni che altro, per questo sono passato alle fibre di cheratina che non risolveranno il problema alla radice peró almeno nascondono bene le zone diradate

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