Secondo una stima dell’Oms, in Italia le persone affette da disturbi dell’udito sarebbero complessivamente quasi 8 milioni, 360 milioni nel mondo, includendo sordità da grado moderato a quello profondo. E sono numeri in forte crescita a causa dell’incremento della popolazione globale e dell’allungamento delle aspettative di vita.
IL 19%DELLA POPOLAZIONE HA PROBLEMI DI UDITO
Nel 2012 una ricerca Doxa promossa da AudioNova su uomini e donne over 55 ha sottolineato che praticamente un italiano su 5 ha problemi di udito (ipoacusia), ma solo in 720.000 (il 9%) portano un apparecchio acustico. Su 60 milioni di abitanti , nel nostro Paese 7,7 milioni soffrono di ipoacusia: è il 19% della popolazione. In totale gli apparecchi acustici applicati ogni anno in Italia sono circa 300 mila.
Stando alle valutazioni del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Epicentro, il 50% dei casi di ipoacusia e sordità sarebbero evitabili grazie a prevenzione e diagnosi tempestive.
L’ipoacusia può essere di due tipi: quella neurosensoriale (dipendente da danni alla parte interna ed al nervo acustico) e quella da trasmissione (malformazioni, traumi ma soprattutto processi infiammatori a carico dell’apparato di trasmissione dei suoni nell’orecchio esterno e medio). L’ ipoacusia neurosensoriale può essere prevenuta vaccinando i bambini contro malattie infettive come il morbillo, la meningite, la rosolia e la parotite epidemica. E’ importante anche difendersi dai rumori eccessivi, sia durante il lavoro sia nel tempo libero. Per esempio evitando la musica ad altissimo volume come quella delle discoteche come spiega QUESTO ARTICOLO.
Per quanto riguarda l’ipoacusia di trasmissione, molti casi possono essere affrontati con un’adeguata prevenzione, preferibilmente sotto controllo medico. L’infezione cronica dell’orecchio medio è la causa principale dell’ipoacusia leggera e moderata nei bambini. QUESTA INDAGINE Ipsos segnala che tre giovani su quattro sono a rischio sordità.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Come segnala Epicentro, “grazie a campagne di prevenzione adeguate, le persone con disturbi dell’udito dovrebbero essere sollecitate all’uso di apparecchi acustici e dei servizi di supporto”. QUESTI I CONSIGLI del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute.