Finora ha colpito più di tre milioni e mezzo di italiani. E altrettanti si prevede ne raggiungerà prima della fine dell’epidemia stagionale. L’influenza, dunque, è la patologia più diffusa in questo momento. Una malattia debilitante, che mette a dura prova il nostro organismo, impegnato a fronteggiare con il suo sistema immunitario l’aggressione del virus. Per riuscire meglio a vincere la battaglia, a facilitare il decorso o a recuperare rapidamente dopo l’influenza, svolge un ruolo essenziale la qualità della dieta. Ecco, dunque, alcune regole da seguire a tavola così come sono suggerite dalla professoressa Michela Barichella, responsabile medico UO Dietetica Nutrizione Clinica, Istituti Clinici di perfezionamento di Milano, e dalla Fondazione Veronesi.
A TAVOLA UN’EFFICACE PREVENZIONE ED IL RAPIDO RECUPERO
Ecco gli alimenti che, contro l’influenza, più di altri non possono mancare per aumentare le difese dell’organismo.
Frutta e verdura – Almeno due\tre porzioni al giorno. Soprattutto cavolfiori, cavoli, broccoli e verza che sono ricchi, oltre che di vitamina C, di principi attivi dall’azione antinfiammatoria e antiossidante. È bene evitare di farli cuocere a lungo perché perderebbero le loro sostanze nutritive: quindi da consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. Nella lista della spesa, tra le verdure contro il freddo e l’influenza, devono fare capolino anche sedano, porri, zucche, carote, ravanelli, radicchio, spinaci, barbabietole rosse, pomodori ma soprattutto peperoni. Questi ultimi contengono infatti molta vitamina C ed A che serve a rinforzare le cellule delle mucose, vere e proprie barriere contro i batteri. Nelle verdure gialle, rosse e verdi dell’elenco sono presenti i carotenoidi, dalla funzione protettiva sul timo, la ghiandola implicata nella difesa immunitaria, e che tutela anche contro lo smog. Nella frutta la maggiore azione preventiva contro l’influenza arriva dall’arancia: bastano piccole quantità della vitamina C contenuta in essa per aumentare le difese immunitarie e svolgere una azione antiossidante. Oltre agli agrumi, fanno bene anche i kiwi, anch’essi un’ottima sorgente di vitamina C, le mele da mangiare cotte, magari insaporite con cannella o con scorza di limone, e le pere.
Legumi secchi – Sono un concentrato di proteine vegetali e minerali e un buon sostituto della carne. Si dovrebbero consumare almeno 2-3 volte la settimana con una preferenza per ceci, lenticchie e fagioli, cotti in acqua e alloro, dopo un ammollo di 12 ore. Attenzione per chi soffre di gotta o ha problemi renali. Non bisogna abusare di soia e derivati se si soffre il freddo.
Cereali – I cereali sono indispensabili per l’apporto di carboidrati complessi che assicurano la massima efficienza al metabolismo. Nella stagione fredda meglio preferire miglio, grano saraceno e riso che migliorano la funzionalità di reni, il cuore e il sistema nervoso. Forniscono un mix di sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine e fibra.
Aglio e cipolla – Questi prodotti, utilizzati nella preparazione e condimento dei cibi, non solo forniscono all’organismo vitamine e sali minerali, ma hanno anche proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro. Da preferirsi crudi per una maggior concentrazione di principi attivi.
Spezie – La maggior parte degli aromi speziati svolge un’azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea. Peraltro curry, paprika e peperoncino sono fonti naturali di acido acetilsalicilico, l’importante principio attivo antinfiammatorio contenuto nell’Aspirina. Rosmarino, salvia, timo, maggiorana, alloro, zenzero, cannella e santoreggia sono invece riscaldanti, digestivi, tonificanti. Sono particolarmente indicati in caso di stanchezza o di uno stato un po’ giù di tono.
Frutta secca – Noci e mandorle, ma anche nocciole, semi di zucca, lino, di girasole e di grano, sono suggerite per le loro proprietà. Sono ricche di grassi, quindi altamente caloriche. Tuttavia la maggior parte dei lipidi è costituita da grassi monoinsaturi e polinsaturi, i quali aiutano a combattere il colesterolo. La frutta secca presenta anche molte vitamine, specialmente la A e la E; in minore quantità abbondano la vitamina C e la vitamina K. Soprattutto nella frutta oleosa ci sono molti sali minerali, come il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio e lo zinco. Le noci, le nocciole, ma soprattutto le mandorle, sono ricche di ferro.
Condimenti – Per variare il condimento delle verdure si può ricorrere al limone al posto o in aggiunta all’aceto. Facilita anche l’assorbimento del ferro presente in altri alimenti, che a sua volta potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.
Pesci, crostacei e molluschi – Oltre agli acidi grassi essenziali, che sono antidolorifici, forniscono, come la carne, proteine di alto valore biologico e ferro. Sono poi precursori di enzimi e ormoni utili per combattere lo stress legato all’esposizione al freddo. Sono fonti privilegiate di zinco e rame, due minerali implicati nella risposta immunitaria. È bene consumarli almeno 2-3 volte la settimana cucinati semplicemente e/o conditi con olio e succo di limone. È ottimo anche un toast con il salmone, per ricaricare l’organismo di vitamina D e se poi si preferisce del pane scuro e del formaggio, ci si assicura anche una carica di proteine che aiutano le difese immunitarie.
Carne – E’ ricca di proteine, ferro, rame e zinco. Sono consigliate piccole porzioni cotte al vapore, al cartoccio o ai ferri, alternando fra loro manzo, pollo e tacchino. Come tutti gli alimenti di origine animale contiene la vitamina B12, fondamentale per la sintesi dei globuli rossi.
Grassi crudi – Quelli da preferire sono di origine vegetale come l’olio extravergine d’oliva, di girasole (spremuto a freddo) e occasionalmente sono permesse anche piccole quantità di burro. Oltre a contenere acidi grassi pregiati e vitamina A ed E, sono assorbiti e utilizzati lentamente: un aiuto naturale per regolare la temperatura corporea e sopportare sforzi di lunga durata al freddo. Inoltre hanno un effetto riequilibrante sul tono dell’umore.
I liquidi – Durante l’influenza è fondamentale integrare i liquidi. Occorre bere molta acqua e bevande salutari, come l’infuso di rosa canina, che contiene vitamine, zinco, flavonoidi e tannini, oppure tisane tiepide dolcificate con miele, soprattutto quelle a base di echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative (ovvero riducono i gas digerenti). Fa bene nelle giornate fredde o quando si è particolarmente stanchi anche il tè verde che è ricco di antiossidanti. A tavola è di tutto rispetto il vecchio rimedio della nonna: un buon brodo. Se è sufficientemente caldo, crea vasodilatazione ed è quindi benefico per le vie aeree superiori irritate, creando un effetto fluidificante su muco e catarro.
CON L’INFLUENZA IN CORSO
Se il virus influenzale nonostante la prevenzione adottata anche a tavola, ha comunque avuto le meglio, per velocizzare i tempi di guarigione dall’influenza non recedere da molta frutta in insalata con agrumi, papaya e kiwi che aiutano anche a combattere l’influenza intestinale. Non trascurare la vitamina D che svolge un ruolo essenziale nell’accorciare la convalescenza con, ad esempio, un uovo al tegamino o meglio ancora alla coque.
PER MISURARE LA FEBBRE
Uno dei sintomi dell’influenza può essere – non sempre – l’innalzamento della temperatura corporea. I vecchi termometri a mercurio come questo Termometro Hg in vetro clinico prismatico pediatrico e adulti introvabile raro per febbre pure se precisi e molto affidabili vanno scomparendo per una serie di ragioni (sono delicati e in caso di rottura disperdono nell’ambiente il mercurio, metallo pesante estremamente dannoso per l’ambiente). Il Pic Termometro Vedoecoplus Senza Mercurio
ha sostituito quel metallo con Ganlistan (un metallo liquido brevettato composto da Galio, Indio e Stagno) ma ha anche il vantaggio di presentare una lentina che ingrandisce il risultato della misurazione. Molto pratico perchè pieghevole, il MeasuPro Quick Read Termometro digitale Bébé con design ultra morbido e impermeabile, indicazione febbre con modifica colore e funzione memoria, CE, Approvazione FDA
funziona ancora per contatto, come i vecchi modelli. Al contrario AVANTEK Termometro da Fronte a Infrarossi con Display LCD Retroilluminato, per la Febbre dei Bambini e Adulti, Misurazione Rapida e Precisa, 0℃~100℃ Termometro Versatile anche per Uso Domestico / Cucina – Temperatura dei Cibi, Liquidi e delle Superficie degli Oggetti in Camera (Viola)
legge la temperatura a una distanza di 5 cm dalla fronte mentre l’Avantek Termometro Auricolare a Infrarossi per Febbre con Schermo LCD Termometro da Orecchio Commutabile tra ℃ e ℉ per Bambini e Adulti Rapido e Preciso (Grigio)
basta avvicinarlo al padiglione auricolare. Infine il Termometro InnoBeta® no-contact 2-in-1, termometro infrarosso, termometro da fronte, termometro oggetti per bambini, ragazzi, adulti, latte, acqua del bagnetto per neonati ecc
opera a tutto campo, non solo sul corpo per misurare la febbre ma anche per indicare con precisione la temperatura del latte e del bagnetto destinati al piccino.