Fate bene attenzione alle etichette dei vostri hamburger vegetariani: potrebbero contenere poche proteine e troppo sale con altri additivi nocivi per la salute. L’avvertimento arriva dalla Francia dove la rivista “60 millions de consommateurs”, numero di gennaio 2017, insieme con una dietologa hanno passato al setaccio le principali confezioni di hamburger vegetali in vendita sugli scaffali dei supermercati.
POCHE PROTEINE E TROPPI ESALTATORI DI SAPIDITA’
L’articolo, intitolato “Steaks vegetaux, quel substitut de viande choisir”, è riassunto così: “Le alternative a base di carne, soia, piselli o cereali, attirano sempre più francesi che lo vedono come un modo di mangiare più sano, preservando l’ambiente e il benessere degli animali. E’ bene, però, separare il grano dal loglio”. Questi hamburger di vegetali solitamente sono consumati da vegetariani e vegani o semplicemente da coloro che sono intenzionati a ridurre il loro consumo di carne, considerandolo più sano di una bistecca di manzo.
La rivista francese e la dietologa hanno testato i dieci prodotti venduti nei supermercati d’Oltralpe, alcuni presenti anche nelle catene della grande distribuzione italiana. Risultato: la metà del panel esaminato contiene meno del 15% di proteine, la quantità minima attesa in un prodotto del genere affinchè possa “soddisfare le esigenze quotidiane“, avverte la dietista intervistata dalla rivista.
Tra i riferimenti testati, quello che è stato reputato migliore è il “Croc tofou olives & feta” del marchio Soy perchè “ben bilanciato e ricco di proteine”. Altri prodotti spesso presentano un’eccessiva quantità di sale, troppo poca fibra e non abbastanza proteine per sostituire la carne. Questo è il caso per esempio del “Carré gourmand tomates et mozzarella” del marchio Herta della gamma “Le bon végétal”, eletto il peggiore perchè utilizza sempre più ingredienti poveri di qualità secondo l’analisi.
Per scegliere bene un hamburger del genere, si deve anche prestare attenzione alla doppia presenza di cereali e dei legumi perché le proteine vegetali sono ben assorbite dal nostro corpo. E questo non è sempre bene. La rivista si rammarica inoltre che nessuna etichetta indichi il contenuto in minerali e vitamine.
Infine, la valutazione si sofferma sull’immagine positiva in termini di salute e dimagrimento che si abbina a questi prodotti. Se l’acqua è il principale ingrediente, è perché si tratta di prodotti trasformati, sottolinea “60 millions de consommateurs “. Le proteine vengono estratte dalla soia e da altri ingredienti vegetali e quindi reintrodotti in maniera più concentrata. Per avvicinarsi il più possibile ad un hamburger o a una bistecca, i produttori devono anche aggiungere molti additivi “coloranti, gelificanti, addensanti, esaltatori di sapidità“, elenca la rivista.
La conclusione, prima di passare alla cassa è bene esaminare l’etichetta per vedere cosa si nasconde in questo hamburger vegetale o, se avete tempo, di prepararselo da sé.
QUESTA E’ LA RIVISTA che ha condotto in Francia l’indagine.