
Un nuovo studio rivela che dosi elevate di cloruro di sodio nei ragazzi possono ritardare la comparsa della pubertà, provocando una diminuzione della fertilità e aumentando il rischio di problemi comportamentali. Poiché il contenuto del sale nella dieta occidentale continua ad aumentare, questi risultati potrebbero avere importanti implicazioni per la salute riproduttiva delle generazioni future.
SETTIMANA MONDIALE RIDUZIONE DEL SALE
Dal 20 al 26 marzo si tiene la XII Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), associazione mondiale avviata dall’University of London con partner in 95 Paesi dei diversi continenti. Il Ministero della Salute ha avviato QUESTA CAMPAGNA mirando a combattere il killer silenzioso: quest’anno l’opinione pubblica viene richiamata a fare attenzione al dato che oltre la metà del nostro consumo di sale è nei cibi che acquistiamo. Il sale in eccesso nella dieta è, dunque, un parametro che va regolarmente tenuto sotto controllo dai medici. E lo studio segnalato in questo articolo insegna a bandire dalla dieta dei vostri ragazzi pop corn, patatine fritte, pistacchi, noccioline, brodi al dado (glutammato di sodio) e tutto ciò che comporta un eccessivo consumo di sale.
DOSI GIUSTE AD OGNI ETA’
La conclusioni arrivano da prove di laboratorio effettuate sui ratti e presentate al Concresso internazionale di Endocrinologia di Dublino. I ricercatori della University of Wyoming (USA) hanno studiato la salute riproduttiva di un gruppo di ratti che hanno ricevuto dosi quotidiane di sodio tre o quattro volte superiori a quelle raccomandate dal medico per gli esseri umani. I risultati dello studio, riassunto nell’estratto “High salt intake may delay puberty, affect subsequent reproductive health” pubblicato sulla rivista “Health, Medical, and Science Updates” e riassunto su ScienceDaily, hanno dimostrato che una dieta ad alto contenuto di sodio aumenta il rischio di ritardare la pubertà negli adolescenti e di moltiplicare i disturbi della fertilità. “Il nostro studio dimostra che i topi che ricevono una dieta ad alto contenuto di sale vanno incontro al ritardo della pubertà” conferma la dottoressa Dori Pitynski, ricercatrice presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università del Wyoming, e autrice dello studio. Molto interessante anche lo studio Growth and pubertal development in children and adolescents: effects of diet and physical activity sugli effetti della dieta e sull’attività fisica.
Se un eccesso di sale sconvolge la pubertà, in modo altrettanto rigoroso deve essere evitato anche in età adulta. Infatti, l’eccessiva assunzione di sale favorisce l’ipertensione, provoca malattie cardiovascolari e l’insufficienza renale. Agisce pure nell’obesità: “gonfia”, infatti, le persone inclini alla ritenzione idrica. Una ricerca condotta dalla Johns Hopkins University di Baltimora dimostra che la riduzione di cloruro di sodio nella dieta ridimensiona gli attacchi di emicrania a chi ne soffre.
AL MASSIMO 2 GRAMMI AL GIORNO
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di consumare al massimo 2 grammi di sale al giorno. Una delle regole principali per ingerire meno sale è quella di non comprare le preparazioni industriali dove il sale è presente in grandi quantità senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto. Diversamente, a casa, si può gradualmente diminuire la quantità di sale nei vostri piatti abituando il proprio palato. E bisogna tenere a mente che il sale si assorbe anche aggiungendo nelle ricette ingredienti già molto salati, come per esempio la pancetta o il pecorino.
Naturalmente, bisogna fare attenzione anche a non incorrere nell’estremo opposto, eliminando completamente il sale dalla nostra dieta perché è indispensabile per il corretto funzionamento del nostro corpo e Dori Pitynski ha anche notato ritardi nella pubertà nei ratti privati totalmente di sale. Lo studio si conclude raccomandando ai produttori di cibi precotti di ridurre la quantità di cloruro di sodio.
MANGIARE SENZA SALE
Con queste premesse è importante regolare il sale nella giusta dose quotidiana, tenendo bene a mente che molti alimenti sono ricchi di cloruro di sodio senza necessità che venga aggiunto nella preparazione. Ce lo insegna il volume Cucinare senza sale della Giunti Editore. Il libro La cucina senza sale
per agevolare la comprensione delle ricette contiene anche un dvd. Della stessa autrice è anche La buona cucina senza sale
. Per mangiare bene e sano consigliamo anche La buona cucina salutare. Un ricettario goloso con gli alimenti che fanno bene
che fornisce un quadro generale dell’alimentazione salutistica ma con gusto.
I TEST PER LA FERTILITA’ MASCHILE
E’ possibile valutare comodamente a casa il grado di fertilità maschile con test facili da usare. L’autotest SpermCheck fertilità è prodotto dalla società americana Contravac, con sede in Virginia. L’azienda anticipa anche che prevede di lanciare in Francia un test automatico per la sieropositività da HIV “nel mese di aprile-maggio”. Si prevede inoltre di commercializzarlo “nell’anno in corso nell’Africa francofona e nel Maghreb”. Non si sa nulla, invece, dell’iter autorizzativo per consentire la vendita del test anche in Italia ma, nell’era della globalizzazione, il prodotto è ovviamente disponibile online. Sul sito Amazon statunitense il prodotto ha un costo di 39,99 dollari . In Italia per valutare il livello di fertilità maschile si può impiegare questo test monouso Test Fertilità Babystart FertilCount 1 Test da Maschio mentre il BABY Package Test (5 x Test Ovulazione, 2 x Test Gravidanza, 2 x Test Fertilità Maschile)
consente di valutare la fertilità sia della donna che dell’uomo.