Il Ministero della Salute ha vietato la vendita di puntatori laser di classe 3 su tutto il territorio nazionale. Ne è stato disposto il sequestro e la distruzione.
Il prodotto oggetto del provvedimento, pubblicato tra gli avvisi di sicurezza, è il puntatore laser a forma di penna stilografica di colore nero con rifiniture di colore grigio argento, realizzato in Giappone e riportante etichette adesive con le seguenti scritte : “LASER POINTER – N0.01 Japan” e indicazione “QC PASSED 5 o QC PASSED 4”.
In realtà, in Italia la vendita dei puntatori di classe 3 è vietata dal 1998 per ordinanza ministeriale, ma ad riaccendere i riflettori su questi oggetti e dichiarare una guerra senza confine sono stati tre gravi incidenti che hanno riguardato bambini di 10 e 13 anni, ricoverati presso l’Ospedale sant’Orsola Malpighi di Bologna, nei quali si è verificata la perdita totale della vista in un occhio a causa di danni permanenti alla retina ed al visus.
I lotti interessati dall’immediato provvedimento, successivo al ricovero dei bambini in ospedale, hanno riguardato quelli privi di informazioni sull’importatore e sequestrati a venditori ambulanti in Bologna, Torre Pedrera (RN) e Firenze.
I puntatori laser, spesso fastidiosi protagonisti di momenti di gioco negli stadi di calcio, quando qualche incosciente tifoso li orienta verso gli atleti della squadra avversaria per infastidirli e deconcentrarli, sono anche la croce dei piloti d’aereo. Spesso la polizia è costretta a intervenire su segnalazione della torre di controllo di numerosi scali italiani (Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Capodichino, Firenze) per contrastare il fenomeno di chi punta il laser da terra verso gli aerei impegnati nelle delicate operazioni di atterraggio. Ora, dopo il nuovo provvedimento da parte del Ministero, ci si aspetta un maggiore rigore anche da parte della polizia locale di tutti i comuni d’Italia nella lotta alla vendita abusiva che avviene in strada. Questa la nota di allarme consumatori e di divieto emessa dal Ministero della Salute.