Fiale di una benzodiazepina, ovvero di un sonnifero e ansiolitico, al posto di un diuretico. E’ allarme per lo scambio di un prodotto in confezioni della stessa azienda produttrice, la Italfarmaco.
LE DIFFERENZE TRA FUROSEMIDE E DIAZEPAM
A lanciare l’avviso di ritiro dal mercato è l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) con il provvedimento AIFA/PQ&C/N°7389/P del 26/01/2016: oggetto dell’emergenza è un lotto del medicinale “Furosemide Italfarmaco”, 20 mg/2 ml soluzione iniettabile, confezione da 5 fiale, lotto n. 15036 – scadenza 01/2018.
Il provvedimento AIFA è riconducibile alla segnalazione pervenuta da una Casa di Cura di Brescia, riguardante il rinvenimento di una fiala di “Diazepam Italfarmaco” 10 mg/2 ml soluzione iniettabile, di cui è titolare la stessa Italfarmaco, in una confezione del lotto di “Furosemide Italfarmaco” oggetto del provvedimento. L’azienda, di concerto con AIFA, ha effettuato l’immediato ritiro del lotto dal mercato.
E’ importante sottolineare che il medicinale oggetto della segnalazione è un diuretico destinato esclusivamente all’utilizzo in ambito ospedaliero e può essere somministrato solo da un medico o da un infermiere; in particolare, è indicato per il trattamento delle seguenti condizioni: A) accumulo di liquidi nei tessuti (edemi) causato da malattie del cuore e da malattia renale (sindrome nefrosica anche in combinazione con ACTH o corticosteroidi); B) accumulo di liquidi nelle parti declivi del corpo (edemi periferici); C)accumulo di liquidi nell’addome (ascite) in seguito a cirrosi epatica (una malattia del fegato); a ostruzione meccanica o a insufficienza cardiaca (incapacità del cuore di fornire una quantità adeguata di sangue; D) pressione alta (ipertensione di grado leggero o medio).
Invece il Diazepam è un farmaco che riduce lo stato di ansia (a basse dosi) e favorisce il sonno (ad alte dosi). Con l’assunzione talora possono comparire disturbi quali: sonnolenza e riduzione della prontezza dei riflessi durante il giorno; confusione mentale, abbassamento della pressione; sensazione di malessere al risveglio, debolezza muscolare; nausea e vomito. Le persone anziane sono più sensibili agli effetti indesiderati di questo farmaco.
La raccomandazione di prestare particolare attenzione, dunque, è rivolta principalmente ai responsabili dei servizi farmaceutici di ospedali e case di cura. QUESTO E’ L’AVVISO dell’Aifa.
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