Sindromi dolorose e tachicardia, scagionati i vaccini anti HPV

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I vaccini contro il virus del papilloma non sono all’origine di disturbi rinvenuti nelle giovani adolescenti sottoposte alla somministrazione.

L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), attraverso il PRAC (European Medicines Agency’s Pharmacovigilance Risk Assessment Committee), ha completato la dettagliata revisione dei vaccini HPV (anti-papilloma virus) iniziata a luglio 2015 su proposta della Danimarca riguardo due sindromi che sono state segnalate in coincidenza con le loro somministrazioni. In particolare sono state indicate tra gli effetti indesiderati la sindrome dolorosa regionale complessa (CRPS) e la sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS). I vaccini in questione sono impiegati per proteggere da cancro della cervice uterina, altri tumori maligni HPV-correlati e condizioni precancerose (in Italia si registrano circa 3500 casi l’anno).HPV

NESSUNA RELAZIONE CON ALGIE LOCALI E TACHICARDIE

L’approfondita analisi effettuata dagli esperti dell’Ema ha concluso che l’evidenza non supporta una relazione causale con i vaccini impiegati in Europa: Cervarix, Gardasil/Silgard e Gardasil-9.

La CRPS è una sindrome cronica dolorosa che colpisce un arto, mentre la POTS è una condizione in cui la frequenza cardiaca aumenta in maniera anomala mentre ci si siede o ci si alza, e si associa a sintomi come vertigini, debolezza, svenimento, mal di testa, dolori, disturbi, nausea e stanchezza. In alcuni pazienti la qualità di vita può essere influenzata in maniera severa. E’ riconosciuto che tali sindromi si verificano nella popolazione generale, incluse le adolescenti, indipendentemente dalla vaccinazione.

Nell’effettuare la revisione il PRAC ha esaminato in maniera approfondita la letteratura, i dati provenienti da studi clinici e le sospette reazioni avverse segnalate da pazienti e personale sanitario. L’analisi ha considerato che più di 80 milioni di ragazze e donne nel mondo hanno finora ricevuto questi vaccini, ed in alcuni paesi europei è stato vaccinato il 90% del gruppo di età per il quale è raccomandata la vaccinazione.

La revisione ha concluso che l’evidenza non supporta la relazione causale tra i vaccini (Cervarix, Gardasil/Silgard and Gardasil-9) e l’insorgenza di CRPS o POTS. Dunque non c’è ragione di cambiare il modo in cui i vaccini sono usati o modificare le attuali informazioni del prodotto. In questo modo vengono rassicurate le tante donne che temono reazioni avverse dal vaccino. In ogni caso, per avere chiarimenti e eliminare i dubbi, il Ministero della Salute ha istituito un numero verde sulle vaccinazioni.

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