Il paracetamolo usato in gravidanza: sospetti di induzione di autismo e disturbi comportamentali nel bambino

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Il consumo di paracetamolo durante la gravidanza comporta dei rischi per il bambino, secondo uno studio che sfida le raccomandazioni delle agenzie sanitarie e i centri specializzati. Secondo questo lavoro, condotto da ricercatori delle università inglesi di Bristol e di Cardiff, pubblicato sulla rivista di settore JAMA Pediatrics con il titolo “Association of Acetaminophen Use During Pregnancy With Behavioral Problems in Childhood“, l’esposizione prenatale al paracetamolo è associato con lo sviluppo di disturbi comportamentali.

UNA RICERCA CONDOTTA SU 7.796 PUERPERE

Per giungere a questa conclusione, gli autori hanno esaminato dal febbraio 2015 al marzo 2016 i dati provenienti da circa 7.796 donne intervistate attraverso un questionario sul loro uso di paracetamolo durante la gravidanza alla la 18 ° e alla 32 ° settimana), poi una volta che il loro bambino aveva raggiunto i cinque di età. Inoltre erano state invitate a segnalare anche il consumo da parte dei loro partner. GRAVIDE

I disturbi di comportamento, a loro volta, sono stati valutati attraverso un sondaggio autorizzato quando il bambino ha raggiunto i sette anni d’età. I dati dimostrano che nelle prime 18 settimane di gravidanza, più di una donna su due (53%) usa il paracetamolo. Una leggera flessione si ha a 32 settimane (42%) e picchi nettamente più alti si registrano cinque anni più tardi (89% donne).

Lo studio rileva inoltre che il 7% dei bambini presenta disturbi comportamentali, con un rischio accresciuto per quelli esposti in utero al paracetamolo: dal 21% al 77% in più. Questi risultati devono comunque essere verificati attraverso altri studi, ma confermano collegamenti osservati nei precedenti lavori. QUESTO STUDIO pubblicato questa estate su International Journal of Epidemiology con il titolo “Acetaminophen use in pregnancy and neurodevelopment: attention function and autism spectrum symptoms“ condotto dall’università di Oxford su 2.664 donne in gravidanza mostra un notevole aumento del rischio di autismo nei bambini esposti in utero.

QUESTO E’ L’ESTRATTO della ricerca condotta nelle università di Bristol e Cardiff.

ECCO IN QUALI FARMACI E’ PRESENTE PARACETAMOLO

In QUESTA INDAGINE si mette in guardia dall’abuso di paracetamolo in generale. Il paracetamolo è prescrivibile nelle specialità commerciali Acetamol, Actidue Giorno&Notte, Actigrip, Actigrip Giorno&Notte, Adolef, Algopirina, Antireumina, Babyrinolo CM, Babyrinolo Febbre/Dolore, Buscopan Compositum CM, Cebion Febbre/Dolore, Cibalgina Emicrania Cefalea, Codamol, Coefferalgan, Depalgos, Efferalgan, Flogarfev, Fluental, Fluimucil Influenza Raffreddore, Influcup, Influmed, Influmed C, Influvit, Kokidec, Kolibri, Lisoflu, Lonarid, Maranza, Minofen, Neocibalgina, Neonevral, Neonisidina, Neonisidina C, NeoOptalidon, Nirolex Febbre Dolore, Nirolex Raffreddore Influenza, Normaflu, Pacet, Panadol, Paracetamolo, Paracetamolo Afom, Paracetamolo Codeina, Paracetamolo M.G., Paracetamolo Vit C, Patrol, Perfalgan, Pirestop, Piros, Raffreddoremed, Sanipirina, Saridon, Sinegrip, Solflu, Tachicaf, Tachidol, Tachifludec, Tachinotte, Tachipirina, Tachipirina Flashtab, Tachipirina Orosolubile, Termol, Triaminic, Triaminic Flu, Veramon, Vicks Medinait, Zerinetta CM, Zerinol, Zerinolflu. E’ un farmaco impiegato in medicina fin dal 1893 e viene somministrato per via orale o rettale per alleviare il dolore e abbassare la febbre, soprattutto in alternativa ai silicilati (aspirina) e ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) in presenza di allergie o controindicazioni.

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