L’estate, si sa, è la stagione dell’aria aperta, nella quale ci si libera più volentieri dei vestiti e ci si espone al sole per abbronzarsi. Per questo motivo, da una parte, aumentano i fattori di rischio legati ai tumori della pelle ma, per fortuna, cresce anche la possibilità che certi inestetismi, talune anomalie, alcuni dismorfismi della cute siano più facilmente notabili e consentano di far scattare il campanello d’allarme.
IL METODO ABCDE
Per sfruttare al meglio l’occasione stagionale, il gruppo La Roche Posay ha avviato un programma pratico di osservazione preventiva e di diagnosi dei nei sospetti. E’ un modo innovativo per anticipare l’insorgenza di melanomi e basaliomi: quello di invitare i propri familiari ed amici ad osservare la pelle e agire in reciprocità nel controllo. E ovviamente è valido tutto l’anno, non solo d’estate!
Da più di 30 anni il gruppo francese lavora insieme ai dermatologi di tutto il mondo con l’obiettivo di migliorare la vita della pelle sensibile. L’impegno passa attraverso i Laboratori che sviluppano prodotti di trattamento e maquillage adatti alla pelle sensibile. Ma anche con iniziative educative ed etiche. “L’educazione ad una corretta esposizione al sole fa parte di una campagna più ampia di sensibilizzazione alla prevenzione del melanoma – sottolineano dall’azienda – Se diagnosticati in tempo il 90% dei tumori cutanei potrebbe essere guarito. La diagnosi, attraverso la visita dermatologica, che prevede uno screening accurato dei nei, è quindi fondamentale. Tuttavia, un nuovo studio condotto nel 2015 da IPSOS per La Roche-Posay in tutto il mondo rivela che il 52% degli intervistati non si è mai sottoposto a uno screening dei nei”.
Per monitorare i cambiamenti dei nei, tra una visita dermatologica e l’altra, gli esperti de La Roche Posay suggeriscono di usare il metodo ABCDE, sviluppato, approvato e usato da dermatologi di tutto il mondo. Ogni lettera corrisponde a un aspetto dei nei a cui fare attenzione e da segnalare al tuo dermatologo: il metodo ABCDE riguarda l’asimmetria, il bordo, il colore, il diametro e l’evoluzione di quel determinato neo. A come Asimmetria: un neo sospetto non è rotondo o ovale, non ha contorni e colore distribuiti in modo omogeneo. B come Bordo: il neo da far vedere al dermatologo ha bordi frastagliati, irregolari, simili a quelli di una mappa. C come Colore: è pericoloso un neo che è di colori diversi (rosso, marrone, bianco). D come Diametro: non deve superare i 6 mm di diametro, corrispondenti all’incirca ad un commino da matita. E come Evoluzione: va segnalato al dermatologo un neo che cambia velocemente colore, forma, dimensione, spessore.
SIAMO TUTTI SKIN CHECKER
Per facilitare la diagnosi La Roche Posay ha lanciato la campagna virale “DIVENTA SKIN CHECKER” (analizzatore della pelle), che affronta il tema della prevenzione del tumore alla pelle da un punto di vista nuovo e moderno, incoraggiando tutti ad assumere un ruolo proattivo nel processo di autovalutazione dei melanomi, controllando se stessi e i propri cari con più attenzione e ricordando loro l’importanza dello screening periodico dal dermatologo. “Il melanoma è il tipo più grave di cancro della pelle; tuttavia, se riconosciuto e trattato precocemente, è quasi sempre curabile“, spiega il Professor Giuseppe Argenziano, Presidente della Società Internazionale di Dermatologia. “È ancora più importante, quindi, controllare regolarmente se appaiono nuovi nei, oppure nei preesistenti mutano. La lotta contro il cancro della pelle inizia a casa e maggiore sarà il numero delle persone che farà attenzione alla propria pelle e a quella dei propri cari, più frequente sarà la consultazione di un dermatologo, più saremo in grado di fare la differenza nella fase iniziale”.