Sughi pronti carichi di piombo, un metallo pesante estremamente pericoloso per la salute. Carni prive di tracciabilità e quindi di dubbia provenienza. Sottolio scaduti anche da diversi mesi. E’ il bilancio della maxi-operazione condotta dai carabinieri del NAS di Bologna dal titolo “Sapori d’autunno“.
DUE AZIENDE CHIUSE E SEQUESTRI RECORD

Sono state più di 30 le aziende delle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini specializzate nella lavorazione delle carni per la preparazione di insaccati, salumi, sottolio e sughi precotti. In nove di queste imprese sono state riscontrate delle irregolarità perlopiù sanzionate con multe salate. Per due attività commerciali, rispettivamente una in provincia di Bologna e l’altra in quella di Ravenna, si è resa necessaria la chiusura con sospensione della produzione: in questi stabilimenti sono state sequestrate circa 5 tonnellate di carni suine e bovine, selvaggina, salumi e formaggi, funghi e tartufi per un valore complessivo superiore a 300mila euro. I prodotti sono risultati privi di tracciabilità o scaduti, in diversi casi, anche da anni. Sempre nella provincia di Ravenna sono stati sequestrati oltre 150 kg di tartufo e circa 2 tonnellate di spezie, salumi e carni, per le medesime motivazioni.
SUGHI PRONTI CARICHI DI PIOMBO
Infine, nelle province di Bologna e Forlì-Cesena, presso in cinque aziende, i NAS hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 3000 confezioni di ragù e sughi a base di selvaggina, nei quali è stata rilevata la presenza di piombo in misura eccessiva rispetto ai limiti consentiti dalla legge (QUESTI SONO I LIMITI stabiliti dalla normativa europea), 300 kg di carni di selvaggina, 300 kg di funghi porcini congelati e tartufi sott’olio e 800 kg di confetture e sughi a base di funghi, poichè privi di tracciabilità, con scadenza superata anche da diversi mesi. Le sanzioni amministrative elevate ammontano ad oltre 25 mila euro. IN QUESTA NOTA dell’Università di Trento vengono segnalati gli effetti dell’intossicazione da piombo (di grado elevato) sull’organismo: nella forma acuta può determinare insufficienza renale acuta, danni cerebrali irreversibili, anemia aplastica irreversibile, crampi intestinali, in quella cronica il blocco nella sintesi del gruppo eme (quindi della capacità di trasportare ossigeno e anidride carbonica nel sangue), deficit cognitivi nei bambini e accumulo nelle ossa.
Questi sequestri ricordano da vicino QUESTO CASO scoperto poco tempo fa sempre dai carabinieri dei Nas nella zona non distante da Bologna e Ravenna. Nel Ferrarese recentemente sono stati ritirati dalla vendita QUESTI PRODOTTI perchè a rischio di contaminazione batterica mentre nelle Marche un noto salumificio ha dovuto sospendere la produzione dei suoi prodotti per QUESTO PROBLEMA.