Mangiar bene per stare bene: i consigli della Coldiretti

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La prima tutela della nostra salute si fa a tavola, come insegna l’oncologo Umberto Veronesi. E poiché “mangiare è un atto agricolo”, motto dell’Expo 2015 nonché filosofia del pacifista-ecologista Wendell Berry, è evidente che consumare prodotti genuini, non adulterati, privi di sofisticazioni, ben preparati e ben conservati, ci preserva dalle malattie e migliora la qualità della nostra vita. Per saperne di più, ci siamo rivolti alla Coldiretti: l’obiettivo è di ottenere consigli su come nutrirsi al meglio e scoprire cosa la federazione dei coltivatori fa per tutelare la salute dei consumatori.

LA PIAGA DELLA CONTRAFFAZIONE

David Granieri, 36 anni, titolare di un’importante impresa agrituristica, dal 2013 è presidente di Coldiretti Roma e Lazio, in questi ultimi mesi in Italia si sono susseguiti sequestri di milioni di litri di vino adulterato o contraffatto, denunce per truffa per la produzione di olio d’oliva spacciato per extravergine, ritirati quintali di zucchero per cattiva conservazione, sottratti al commercio grosse quantità di pane comune contrabbandato per doc. Che succede nel campo della produzione alimentare? Di chi fidarsi?

L’Italian sounding, ovvero la contraffazione o l’imitazione di prodotti originali della nostra tradizione gastronomica, è il nemico numero uno: si tratta di un business che all’estero vale 60 miliardi di euro e in Italia circa 25. La Coldiretti fonda tutto il suo lavoro sul concetto di distintività, sull’origine controllata degli alimenti, sul Made in Italy al 100% agricolo. In questo settore il Nas (nucleo antisofisticazione dei carabinieri), la Fondazione contro le Agromafie e la Commissione parlamentare sulla contraffazioni stanno facendo un grande lavoro, portando alla luce questi fenomeni e smascherando le dinamiche che li generano. A riguardo sarebbe importante che i dati sulle importazioni fossero pubblici, mentre in realtà sono secretati. Il consumatore deve essere libero di scegliere cosa comprare, avendo però le informazioni corrette e massima trasparenza”. COLDIRETTI.GRANIERI

Granieri provi a tracciare un decalogo di consigli da fornire al consumatore per cercare di fare acquisti il più possibili genuini e sani.

Innanzitutto leggere attentamente le etichette, la vera battaglia che l’Italia deve fare nell’Ue per garantire la salute dei cittadini è proprio sull’obbligo di etichettatura d’origine per tutti gli alimenti. Poi evitare inutili allarmismi, ad esempio sulla carne rossa, il pericolo arriva con l’abuso e gli italiani mediamente consumano carne rossa 2 volte a settimana, il 54% in meno rispetto agli americani. Inoltre si tratta di materie prime di altissimo livello poiché ottenute nel rispetto di severe regole di produzione che ci assicurano il primato a livello europeo per numero di prodotti a base di carne “Doc”. Importante è saltare gli intermediari e comprare direttamente dal produttore che rappresenta sempre una garanzia di qualità. Tornando alle etichette, per evitare errori, bisogna ricordare che nelle confezioni gli ingredienti vengono indicati in ordine di quantità, dal contenuto più abbondante a quello più ridotto”.

ATTENZIONE AL RISCHIO DI FRODE SULL’OLIO

Per Coldiretti c’è un rapporto qualità-prezzo da tenere presente nell’acquistare prodotti della filiera agroalimentare? Faccia degli esempi.

Certamente. Se si vuole la qualità non è possibile pagare prezzi irrisori, bisogna diffidare di alcune super offerte o almeno leggere attentamente le etichette prima di acquistare i prodotti. Io faccio sempre l’esempio dell’olio, che rappresenta un simbolo del Made in Italy. Bisogna ricordare che siamo il Paese con il più alto livello di sicurezza sanitaria nelle produzioni agroalimentari e abbiamo il costo del lavoro più alto. Questi sono fattori che incidono. Oggi, quindi, per avere la certezza che un olio allo scaffale sia veramente italiano, credo che non possa costare meno di 8,5 euro per ¾ di litro. Le importazioni di olio sono aumentate circa del 50%, la conseguenza è che crescerà il rischio di frodi alimentari”.

IL PRESIDIO FIDATO DI CAMPAGNA AMICA

Andiamo incontro al periodo natalizio, tradizionalmente caratterizzato da maggiori consumi alimentari. Come cercare di fare acquisti intelligenti?

Ad esempio puntando sui nostri mercati di Campagna Amica (QUI PUOI TROVARE L’ELENCO DEI LUOGHI DOVE SONO ALLESTITI) , dove si trovano prodotti di qualità, a km zero, sempre di stagione, freschi e di origine italiana garantita. Tutto è finalizzato a una spesa di qualità e sostenibile, anche i sacchetti sono biodegradabili e i rifiuti organici tornano in fattoria per diventare concime. Il nostro motto è mangi sano, sostieni l’agricoltura italiana e proteggi l’ambiente”. Ed è importante saper distinguere i prodotti di stagione per evitare di incorrere nel rischio di avere a che fare, da una parte,  con l’importazione dall’estero o, dall’altra, con centri di produzione sconosciuti. COLDIRETTI.CAMP1

Quali iniziative prepara per Roma la Coldiretti?

Il Natale quest’anno coincide praticamente con l’inizio del Giubileo. Abbiamo di fronte una grande occasione per rilanciare l’economia cittadina che non può essere sprecata. Nei nostri mercati punteremo sull’accoglienza installando presidi con punti informativi dedicati ai pellegrini e sulla solidarietà ospitando associazioni di volontariato con prodotti equo solidali. E’ necessario intensificare i controlli per evitare che i cittadini e i turisti rimangano coinvolti in situazioni spiacevoli sia sotto il profilo dell’accoglienza, sia dal punto di vista della ristorazione. Episodi che hanno una grande risonanza mediatica e danneggiano gravemente l’immagine della capitale. Stiamo studiando anche altre iniziative promozionali da mettere a punto per Natale”.

 

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