Psicopedagogia nello sport per evitare un nuovo “caso Totti”

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L’influenza negativa di genitori tifosi che incitano i figli a picchiare duro e giocare scorretto persino nelle competizioni giovanili, l’incapacità di allenatori impreparati a formare i ragazzi come uomini prima ancora che come atleti, l’assenza di interpreti psicopedagogici  nelle società sportive come nella scuola, la difficoltà di dialogo tra campioni e tecnici (com’è stato nel caso Totti-Spalletti) ma animano da sempre il dibattito sulle lacune dello sport nei confronti della società e dei singoli atleti. Con questo intervento di un’esperta di psicopedagogia e di sport nel disabile, vogliamo innescare una riflessione e lanciare un appello al mondo della Scuola e delle Federazioni sportive.

COSA MANCA ALLO SPORT NELLA FORMAZIONE DELL’INDIVIDUO

Silvia De Mari*

Lo sport non è pura fisicità, né puro agonismo, né puro styling ma è fonte ed ambito di esperienze emozionali che accompagnano l’essere umano a più livelli di coinvolgimento. La domanda, sempre più incalzante, di svolgere attività fisiche in tutte le loro forme, deve necessariamente essere accolta in un sistema educativo e sociale di ampia portata. Le aree coinvolte in questo compito educativo e formativo vanno ricercate nelle scienze dell’educazione, che si affiancano allo sport proponendo principi, finalità, obiettivi, metodologia e strategia di intervento mirate.

La Pedagogia, come disciplina che si occupa dell’educazione, “si inserisce all’interno di un più vasto compito educativo, che è quello di favorire lo sviluppo  integrale della personalità nel modo più completo possibile, in relazione alle condizioni psicofisiche di ogni individuo e all’ambiente in cui vive”. In specifico la Pedagogia acquista un ruolo formativo di supporto teorico-pratico a coloro i quali vivono il contesto sportivo offrendogli approcci teorici indispensabili, contributi pratici ed operativi, interventi mirati ed individualizzati e criteri di intervento metodologico.

L’analisi pedagogica sottolinea l’importanza di analizzare i fattori cognitivi dell’atleta  e della sua performance: i sistemi di pensiero e di credenze, le decisioni marking (processi sottostanti alle decisioni) ed il problem solving (soluzioni dei problemi). E’ necessario introdurre la Pedagogia applicata allo sport, in modo tale che si possa affrontare la complessità dell’individuo-atleta nel suo contesto socio-relazionale e cognitivoTOTTI.SPALLETTI

La Pedagogia dello sport non si limita a considerare e conoscere la personalità dell’individuo, ma amplia la sua indagine in relazione ad altri elementi significativi e complessi del comportamento dello sportivo. Si studiano così i cambiamenti nell’interazione relazionale della persona nel suo contesto fisico, sociale, psicologico, educativo ed evolutivo. E’ possibile una definizione di pedagogia dello sport che tenga conto della complessità del sistema di intervento e della necessaria sinergia tra le diverse scienze, in particolare quella dello sport.

La Pedagogia applicata allo sport potrebbe essere legittimamente esplicitata come una disciplina scientifica che studia l’individuo nella sua globalità e dinamicità indagando sulla spazialità educativa vissuta. L’approccio pedagogico è sempre situato in un contesto, in una situazione di vissuti: tempo, spazio, corpo, linguaggio, storia, famiglia, cultura, in un’ottica di spazialità educativa. Il concetto di spazio o contesto educativo è da comprendersi come uno dei possibili modi dell’essere nel mondo in un orizzonte di sviluppi e di cambiamenti della personalità dell’individuo.

A questo punto è auspicabile che all’interno del sistema sportivo sia presente la figura professionale del pedagogista in un rapporto di collaborazione con l’equipe tecnica. Tale interrelazione potrebbe garantire un’analisi globale della situazione sportiva e personale dell’atleta.

La Pedagogia inserita nel panorama sportivo offre un programma di intervento scientifico attraverso:

Percorsi di formazione agli operatori sportivi in cui si analizza lo sviluppo psicofisico del minore (dai sei ai diciotto anni ) per conoscerne la personalità, gli atteggiamenti all’interno del gruppo.

Percorsi di preparazione mentale dell’atleta e dell’allenatore.

Coordinamento tra i soggetti sportivi coinvolti nelle Società sportive.

Colloqui individuali o di gruppo con l’atleta e con gli allenatori.

*Psicopedagogista, presidente Ass. Stella Selene

L’associazione Stella Selene è stata già protagonista di iniziative per l’inclusione dei diversamente abili attraverso lo Sport COME IN QUESTO CASO e l’abilità culinaria COME IN QUESTO PROGETTO.

FRANCESCO TOTTI, L’ULTIMO GLADIATORE

Sul numero 10 che ha legato la sua vita calcistica alla Roma si è scritto e si è detto molto. Osannato dal popolo giallorosso, è ritenuto uno dei maggiori talenti calcistici al mondo. Ce lo ricorda questo libro Francesco Totti minuto per minuto che ne descrive anche l’aspetto umano. In «Mo je faccio er cucchiaio». Il mio calcio è il fuoriclasse stesso a raccontarsi con ironia e leggerezza. Ma Totti significa anche merchandising. E allora ecco il pupazzetto 3D Stars AS Roma Figure FRANCESCO TOTTI Football, l’inevitabile MAGLIA TOTTI ROMA REPLICA UFFICIALE 2015-16 ADULTO UOMO XL L M S , HOME FRANCESCO CAPITANO PUPONE 10 (S), la cover per cellulari Francesco Totti 012 Samsung Galaxy S3 9300 della copertura della cassa nera del telefono delle cellule della copertura della cassa EOKXLLNCD08760, il video La mia vita, i miei gol. Con DVD, il completo Art T-shirt, Zaino Sacca Francesco Totti Roma, Nero e la rarissima maglia autografata FRANCESCO TOTTI Rare, ROMA AFTAL DEALER Signed. Francesco, però, è anche un uomo generoso e suggeriamo l’acquisto di questo libro Tutte le barzellette su Totti (raccolte da me) gli introiti del quale sono devoluti tutti in beneficenza.

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