Malattie della tiroide, Settimana Mondiale fino al 25 maggio: ecco dove farsi visitare gratuitamente

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TIROIDE1La Settimana Mondiale della Tiroide si celebra dal 21 al 27 maggio: grazie all’iniziativa sarà possibile eseguire visite mediche gratuite e partecipare a occasioni d’incontro informative.

OLTRE 40MILA TIROIDECTOMIE L’ANNO

Scopo della manifestazione è sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi. Tema di quest’anno è “Poco sale ma iodato: la prevenzione delle malattie tiroidee si fa mangiando sano”. Il nostro Paese è nel mondo uno dei più esposti alle patologie della tiroide. In Italia, infatti, ogni anno si effettuano più di 40 mila interventi per asportazione della tiroide (tiroidectomie): nel 20% dei casi si tratta di neoplasie. Tra le cause che determinano questo non invidiabile primato internazionale ci sono la trasmissione genetica ed eredo-familiare della malattia, un’inadeguata assunzione di iodio e problemi legati a contaminanti ambientali non ancora ben identificati (i nitrati e i nitriti di sodio e di potassio sono sul banco dei sospetti). «Nel nostro paese – ebbe a dire Celestino Pio Lombardi, direttore di Chirurgia Endocrina del Policlinico Gemelli di Roma nel corso del convegno “Ambiente e tiroide” nel novembre 2012 – il rischio di sviluppare una malattia della tiroide varia, secondo la regione geografica, dal 4 al 60%. In particolare, la probabilità di riscontrare un nodulo clinicamente palpabile può variare dal 5 al 10%, mentre le alterazioni della tiroide in genere colpiscono il 10-12% degli italiani ma in alcune regioni risulta colpito anche il 30-40% della popolazione». Tra le zone più colpite, per trasmissione ereditaria, Frosinone e Latina, le Valli bergamasche e alcune zone montane di Piemonte e Val’Aosta.

IL RUOLO DELLO IODIO

Le malattie tiroidee derivano da disfunzioni della ghiandola tiroide, una ghiandola endocrina posta alla base del collo che produce l’ormone tiroideo, sotto forma di tirosina (T4) e triiodiotironina (T3). La T3 è la forma attiva dell’ormone e costituisce il 20 per cento del prodotto totale della tiroide. L’ormone tiroideo regola numerose funzioni del metabolismo, tra cui lo sviluppo del sistema nervoso centrale e l’accrescimento corporeo.

Lo iodio è un micronutriente essenziale per il corretto funzionamento della tiroide in quanto costituente principale degli ormoni tiroidei. La carenza di iodio è la causa principale del gozzo, cioè di un aumento  delle dimensioni della tiroide, della formazioni dei noduli e di molti altri effetti dannosi sulla salute, indicati nel loro insieme come “disturbi da carenza iodica”. Particolarmente sensibile al difetto di questo micronutriente è il cervello in età fetale e neonatale che ha uno sviluppo incompleto in condizioni di carenza iodica. Secondo diverse ricerche e stando all’esperienza clinica, negli adulti raramente i noduli tiroidei si trasformano in patologie maligne.

Per questo motivo quest’anno il tema della Settimana Mondiale della Tiroide verte sulla corretta informazione alimentare ed educazione all’assunzione di sale iodato. La manifestazione prevede numerose iniziative ed incontri su tutto il territorio nazionale: questo l’elenco degli appuntamenti e degli ambulatori dove potranno essere effettuate le visite di controllo gratuite. Nel Lazio sarà possibile prendere appuntamento presso questi studi medici.

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