Dimmi come mangi e ti dirò come dormi. Ma anche, dimmi come dormi e saprò perché mangi in un certo modo. Insomma, una dieta povera di fibre e con un alto apporto di grassi saturi e di zuccheri è associata ad un sonno più leggero, meno ristoratore e con più risvegli.
L’IMPORTANZA DI UNA DIETA EQUILIBRATA
Sono le conclusioni dello studio dal titolo “Fiber and Saturated Fat Are Associated with Sleep Arousals and Slow Wave Sleep”, pubblicato sulla rivista specialistica online Journal of Clinical sleep medicine, condotto da ricercatori del New York Obesity della Columbia University. Gli studiosi sono partiti da un interrogativo: se è vero che l’insonnia altera l’assunzione di cibo è vero anche il contrario, ovvero che alcuni modelli alimentari possono influenzare il sonno? Per rispondere al quesito sono stati arruolati ventisei adulti dal peso nella norma (tra i 30 e i 45 anni), che dormono abitualmente tra 7 e 9 ore a notte e sono stati sottoposti ad uno studio randomizzato ospedaliero-crossover (con monitoraggio attraverso la polisonnografia) con due fasi ciascuna di 5 notti: la prima di sonno breve (4 ore a letto) e la seconda abituale (9 ore a letto). Solo i dati dalla fase di sonno abituale sono stati utilizzati per effettuare le analisi. Durante i primi quattro giorni, i partecipanti hanno consumato una dieta controllata; nel quinto giorno 5, l’assunzione di cibo è stata auto-selezionata (ad libitum).
Questi sono i risultati: la durata del sonno non differiva dopo 3 giorni di alimentazione controllata rispetto a un giorno di assunzione ad libitum. Tuttavia, dopo pasti ad libitum il sonno era più leggero (riduzione del sonno a onde lente cioè la fase più profonda del riposo notturno), meno ristoratore (maggiore durata del tempo necessario ad addormentarsi: 29 minuti rispetto ai 17 delle prime notti) e con più risvegli. Aumentando l’assunzione di fibre la fase di addormentamento si riduceva ed il sonno era più profondo. Maggiore era la presenza di grassi saturi nel pasto e minore era la profondità del sonno. Una percentuale elevata di zucchero e di altri carboidrati carenti di fibra è stata associata con maggiori risvegli.
Le conclusioni sono, dunque, che una dieta povera di fibre e con alto apporto di grassi saturi e di zuccheri comporta un sonno più leggero, meno ristoratore e con più risvegli. QUI PUOI LEGGERE l’estratto dello studio in lingua inglese.
DORMIRE BENE RIDUCE L’ORMONE DELLA FAME
Al contrario, con i disturbi del sonno possono generarsi forti condizionamenti della dieta attraverso i mediatori ormonali del nostro corpo. “Un sonno ristoratore favorisce il rilascio della leptina, un ormone che pone un freno allo stimolo della fame e di conseguenza permette di gestire il peso corporeo – dichiara alla Fondazione Veronesi, Luigi Ferini Strambi, direttore del centro di medicina del sonno e ordinario di neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – Al contrario, nelle persone che dormono poco si riscontrano livelli più alti della grelina, che ha un effetto opposto. Queste persone mangiano di più e non riescono a frenare la fame”. Le affermazioni del dr Ferini Strambi sono avvalorate da QUESTA RICERCA condotta in Francia nell’ambito del programma sanitario NutriNet-Santé.
Se soffri di disturbi del sonno IN QUESTO ARTICOLO puoi scoprire alcuni segreti per migliorare le tue notti suggeriti da una coppia di esperti francesi. QUESTO STUDIO condotto dal Queensland Brain Institute negli Usa, raccomanda di dormire bene per migliorare la memoria e preservare l’organismo dal decadimento cognitivo.
HAI GIA’ PROVATO QUESTI METODI?
L’insonnia è un fenomeno molto diffuso: più della metà delle persone ne ha sofferto almeno una volta nella vita, una su cinque ne è affetta in modo sistematico. Sul mercato sono presenti un’infinità di prodotti soprattutto erboristici per fronteggiare l’insonnia. L’Erbavoglio Morfeo Insonnia – 60 Capsule è un preparato che contiene principi vegetali come la Valeriana, il Luppolo, i Fiori d’Arancio, il Tiglio e la Passiflora con vitamine del gruppo B. Si propone senza effetti indesiderati, come per esempio riduzione dei riflessi e torpore, il composto 5-HTP, L-triptofano, L-taurina, camomilla, biotina, magnesio e estratti di frutta | Neuro Rest – Integratore naturale contro insonnia ed ansia | Evita sonniferi, sedativi e farmaci | Miscela sinergica testata senza effetti collaterali dovuti a troppo 5HTP | 100% soddisfatti o rimborsati (1 x Neuro Rest (fornitura di 30 giorni))
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per riprendere sonno. Infine, provate a leggere per addormentarvi. Ovviamente il consiglio riguarda libri in tema come per esempio la guida rapida ed efficace Come addormentarsi
(e dello stesso autore Vincere l’insonnia in 37 strategie
) oppure Come vincere l’insonnia. Il metodo naturale per dormire bene tutta la notte
scritto dal direttore del Centro del Sonno al Policlinico Gemelli di Roma.