Erano pronti ad invadere il mercato degli acquisti natalizi di Babbo Natale e della Befana con giocattoli non solo contraffatti ma anche pericolosi per i bambini. Due grossisti cinesi sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza a Roma e circa 400mila articoli sono stati sottoposti a sequestro per essere avviati a distruzione.
ADDOBBI PERICOLOSI PRONTI A PRENDERE FUOCO
“Giro di vite” da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma in vista delle festività natalizie, contro gli speculatori del “mercato del falso” pronti ad invadere il mercato con prodotti taroccati ed altamente pericolosi. Un’operazione è stata felicemente portata a segno in un capannone situato nella zona Tiburtina: sono oltre 400mila, per un valore complessivo di circa sei milioni di euro, i pezzi sequestrati dalle Fiamme Gialle.
I finanzieri del I Gruppo Roma sono riusciti a risalire al centro di smistamento della merce dopo aver analizzato la documentazione amministrativo-fiscale in possesso di venditori ambulanti e di noti negozi del Centro storico della Capitale. All’interno del magazzino sono stati rinvenuti accatastati innumerevoli cartoni contenenti addobbi natalizi e luminarie, più adatti ad incendiare che ad illuminare gli alberi di Natale, in quanto realizzati senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza e privi del marchio di conformità CE e delle prescritte indicazioni in lingua italiana. Diverse migliaia di giocattoli di prima infanzia taroccati, riproducenti noti personaggi della serie televisive MINIONS, nonché DISNEY FROZEN, PEPPA PIG e MASHA E ORSO erano, invece, accuratamente stoccati nelle enormi scaffalature del magazzino. I giocattoli sono stati sottoposti agli esami chimici perchè sospettati di presentare livelli di ftalati oltre i limiti consentiti dalle norme sanitarie e di presentare tra i composti coloranti fuorilegge.
I due imprenditori di etnia cinese sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Roma per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per violazioni alla normativa vigente in materia di sicurezza dei prodotti.