Disabilità e autismo, nasce a Roma la base nautica “La vela per tutti” (VIDEO)

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Velaterapia per i bambini con disabilità e per gli anziani: a Roma è realtà. Non più uscite spot con questa o quella associazione marinara di volontariato ma una vera sede dove seguire corsi e lezioni strutturate a misura delle diverse disabilità.

Nasce presso il laghetto dell’Eur il primo centro pilota al mondo per l’insegnamento rapido della vela (in appena sei lezioni) destinato a tutte le fasce d’età, dai 6 anni agli over 80, incluse le persone disabili con diverse tipologie di patologia. Il progetto “Vela per tutti”, ideato da “Assodream” con il supporto logistico del Circolo Canottieri Eur ed il sostegno specialistico dell’associazione Stella Selene Onlus, ha stabilito la sua base nautica presso il centro di viale America 20, all’Eur, “Piscina delle rose“.

L’iniziativa è resa possibile grazie all’impiego di imbarcazioni innovative, sicure e di facile manovrabilità, le “Dream”, riproduzioni in scala della mitica “Azzurra” che partecipò all’America’s Cup negli anni Ottanta e rilanciata dal 2009. La “Dream” rivoluziona la “scuola di vela” che finora poteva contare, almeno nel settore dei più piccoli, sulla barca “Optimist”. La Dream, lunga 470 cm fuori tutto, ha una superficie velica di circa 19 mq (dei quali poco più della metà di gennaker), 5 compartimenti stagni, 160 kg di zavorra nella deriva e una pompa di sentina in grado di scaricare 20 lt d’acqua al minuto. Caratteristiche che ne fanno una barca maneggevole ma, soprattutto, estremamente sicura perché non scuffia e non si ribalta.

Al taglio del nastro del progetto il 28 settembre sono intervenute varie personalità, dal padrone di casa Claudio Schermi, presidente del Canottieri Eur, al presidente dell’Eur Spa Riccardo Diacetti. Ad apprezzare in particolar modo il progetto de “La vela per tutti” è il mondo della scuola che si è espresso attraverso l’autorevole voce di Michela Corsi, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, e la presenza di Antonino Mancuso, coordinatore sport dello stesso ufficio.

Un ruolo importante nell’attuazione del centro pilota spetta alle associazioni di promozione sociale e integrazione delle persone affette da disabilità. Grazie ad un protocollo d’intesa con l’Associazione Stella Selene Onlus, che fa da capofila qualificato tra queste associazioni, si intende promuovere il progetto d’integrazione ed inclusione nel mondo del lavoro relativo soprattutto alle attività e servizi di persone con problemi di disabilità e disagio sociale. Con il coinvolgimento delle persone disabili si vuole sottolineare quanto lo sport sia capace di unire le persone, concependo la diversità non più come una barriera ma come punto di partenza per costruire il proprio percorso di vita.

E proprio da Stella Selene, impegnata su altri fronti della riabilitazione e dell’inserimento sociale oltre che lavorativo dei disabili, arriva quella che è la metafora tra la vela e la vita. La barca a vela, infatti, rappresenta una magnifica opportunità per sviluppare particolari competenze umane, anche emotive, indispensabili per lo sviluppo della persona e delle sue potenzialità in particolare per i ragazzi, soprattutto per le persone disabili. Imparare a governare una barca a vela può aiutare a sviluppare la consapevolezza sull’importanza di avere un percorso nella vita (una rotta), degli obiettivi chiari e definiti (una destinazione), gestire gli imprevisti, (cambi improvvisi del vento e dello stato del mare) e capire soprattutto l’importanza e la consapevolezza dei risultati che si possono ottenere lavorando in equipe.

Per conoscere meglio il progetto “La vela per tutti” ed avvicinarsi alla base nautica avviata presso il laghetto dell’Eur di Roma, possono essere utili i contatti con la Canottieri Eur (piscinadellerose.it, tel 06.54220333, info@piscinadellerose.it) oppure con Stella Selene (associazionedisabilistellaselene.com, tel. 3477176700).

Nel video che segue, intervista all’autore del progetto Dream e presidente di Assodream, Riccardo La Muraglia.

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