Rilevare il cancro al seno, senza mammografia, è ora possibile. Lo studio danese dal titolo “Forecasting individual breast cancer risk using plasma metabolomics and biocontours“ pubblicato sulla rivista Metabolomics sostiene, in effetti, che la rilevazione può anche essere fatta attraverso un semplice esame del sangue. Addirittura, lo stesso campione di sangue potrebbe anche prevedere la probabilità di sviluppare il cancro al seno in una periodo successivo, compreso tra due e cinque anni.
LA CONFERMA DOPO AVER SEGUITO 57MILA PERSONE PER VENT’ANNI
“Il metodo è migliore della mammografia, che invece risulta utile solo quando la malattia è già presente” assicura l’autore dello studio, Rasmus Bro, professore di chimica presso l’Università di Copenhagen. Tra gli autori dello studio anche l’italiano Francesco Savorani dell’University of Copenhagen, esperto in Scienza dell’alimentazione, chimica analitica e spettroscopia, già docente all’Università di Bologna e ricercatore del Cern.
Per sviluppare questo metodo, gli scienziati hanno analizzato campioni di sangue di 838 donne individuate tra da un panel di 57.053 uomini e donne arruolati da sani e seguiti per 20 anni, e delle quali 400 di loro hanno sviluppato il cancro al seno tra due e sette anni dopo il prelievo di sangue conservato dai ricercatori.
Lo studio mostra una precisione dell’80% nel predire il cancro della mammella attraverso il campione di sangue quando invece la mammografia individua la presenza di un tumore con una precisione del 75%. Ma prima che se ne intraveda l’applicazione pratica del loro metodo, i ricercatori, tuttavia, sottolineano che c’è bisogno di ulteriori test secondo un protocollo di maggiore entità.
UNA PATOLOGIA CHE COLPISCE ANCHE GLI UOMINI
Il dr. Lars Ove Dragsted, capo-team di ricerca e professore biomedicina presso il Dipartimento di Nutrizione dell’Università di Copenhagen, per questo studio ha adottato un metodo del tutto nuovo che non è ottenuto attraverso l’individuazione di un profilo di biomarcatori bensì con l’analisi metabolica nel sangue in base a livelli specifici e molteplici metaboliti.
L‘incidenza del tumore al seno in Italia, cioè il numero di donne colpite ogni anno, è molto elevata, la più alta di tutti i tipi di tumore: e del 29% nelle donne, ovvero quasi un tumore maligno su tre. E’ importante sottolineare che anche gli uomini si ammalano di cancro alla mammella: secondo il report “I numeri del cancro” preparato annualmente da AIRTUM (Registro Tumori) con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), in Italia si prevede che si ammaleranno di tumore della mammella circa 47 mila donne (4 diagnosi l’ora) e 1000 uomini.