Avviso ai consumatori, ritirati dal commercio vari sughi pronti

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SUGO.CRAIDopo l’Auchan con i biscotti Lotus e la Coop con lo yogurt alla soja anche altre catene della grande distribuzione sono costrette a ritirare prodotti inquinati da glutine. Sui tratta di Conad, Crai, Sisa, Iper ed Il Gigante che hanno lanciato i loro avvisi riguardo a una serie di sughi pronti: a rifornirle dei prodotti sotto accusa è la medesima azienda, la Formec Biffi. E la ragione è la stessa per tutti: «contaminazione accidentale da glutine».

L’ELENCO DEI SUGHI PRONTI CONTAMINATI

I prodotti, nocivi solo per chi soffre di celiachia o comunque di intolleranza al glutine, sono i seguenti: sugo ai funghi freschi (180 grammi, con scadenza fino al 15 luglio 2015) a marchio Crai, ragù fresco alla bolognese (200 grammi, tutte le scadenze fino al prossimo 11 luglio) e salsa fresca ai funghi porcini (200 grammi, con scadenze fino al 16 luglio 2015 compreso) della Conad, sugo ai funghi de Il Gigante (200 grammi, con scadenza fino al 13 luglio 2015), salsa ai funghi porcini e champignon (200 grammi, con scadenze fino al 4 luglio 2015) marchiata Iper e sugo ai funghi fresco (200 grammi, con scadenze fino al 13 luglio) a marchio Sisa.SUGO.SISA

In questi prodotti sono state rilevate tracce di glutine superiori alle venti parti per milione e come tali considerati alimenti a rischio per i  soggetti celiaci. Tutte le referenze, meno quella a marchio Sisa, sono anche inserite nel prontuario che l’Aic (Associazione Italiana Celiachia) pubblica e distribuisce da oltre vent’anni e all’interno del quale compaiono larga parte dei prodotti alimentari ritenuti a “minor rischio” di contaminazione da glutine. Da qui l’invito che la onlus rivolge «a tutti i celiaci che dovessero aver acquistato i prodotti indicati a non consumarli e a riconsegnarli al punto vendita che provvederà al rimborso o alla sostituzione».

È da riconoscere titolo di merito alla Conad che ha individuato la contaminazione accidentale di glutine sui prodotti con il proprio marchio, nel corso di «controlli di routine sul prodotto finito che regolarmente l’azienda effettua», come fanno sapere dal quartiere generale bolognese. Successivamente è stata data comunicazione a Formec Biffi, l’azienda produttrice che realizza i sughi pronti per rivenduti dai diversi gruppi della grande distribuzione organizzata, che li commercializzano con i loro marchi. L’imprevista contaminazione ha riguardato il semilavorato di cipolle soffritte utilizzato per la preparazione dei sughi.SUGO.CONAD

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