La depressione è una condizione comune in tutto il mondo e riguarda circa 350 milioni di persone secondo le stime dell’OMS stessa. Si differenzia dai comuni sbalzi d’umore e dalle reazioni emotive che si manifestano in modo transitorio con i problemi di tutti i giorni. Quando invece è continua e la sua intensità è moderata o grave, la depressione può diventare una grave malattia.
Può causare grande dolore, alterando la vita lavorativa, la scuola e la famiglia della persona interessata. Nel peggiore dei casi, la depressione può portare al suicidio. Ogni anno oltre 800mila persone muoiono per suicidio che è la seconda causa di morte tra i 15 e i 29 anni di età.
C’è però una netta demarcazione tra la patologia e uno stato di tristezza che è comunque fisiologico nella vita di tutti i giorni. Insomma non si può parlare di depressione in maniera semplicista.
Dal punto di vista medico il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali DSM è quello da prendere a riferimento, in modo particolare la parte che riguarda i “disturbi dell’ umore”.
Per Claudia De Masi Psicologa a Roma si può parlare di depressione quando non si tratta più di un disturbo umorale episodico, ma di un qualcosa che perdura da più di due settimane anche intervallato da periodi di “normalità”.
Ogni anno il 7 aprile, per celebrare la nascita dell’OMS, si tiene la Giornata Mondiale della Salute dedicata a campagne di sensibilizzazione verso malattie e stili di vita dannosi. E lo slogan della campagna è: “Depressione: parliamone”. Saluteokay ha tradotto il documento diffuso dall’OMS per evidenziare l’importanza di un intervento in questo campo. “Anche se esistono noti ed efficaci trattamenti per la depressione, meno della metà delle persone colpite in tutto il mondo (in alcuni paesi, meno del 10%) riceve queste cure.
La carenza di risorse, la mancanza di una sanità qualificata e la stigmatizzazione sociale associata ai disturbi mentali sono altrettanto ostacoli alla somministrazione di cure efficaci. L’errore di valutazione, poi, è un altro limite. In tutti i paesi, indipendentemente dal loro livello di reddito, le persone depresse non sono diagnosticate correttamente mentre altre, non affette da questo disturbo, i vendono a volte prescrivere antidepressivi a causa di una diagnosi errata. Il peso della depressione e di altre malattie mentali è in aumento in tutto il mondo. In una risoluzione adottata nel maggio 2013, l’Assemblea Mondiale della Sanità ha chiesto una risposta globale coordinata a livello nazionale per affrontare i disturbi mentali.
Cosa scatena la depressione
ci possono essere diversi motivi alla base dello “scatenamento” di una depressione. Questa è la classificazione ufficiale accettata dai medici :
- Depressione reattiva: si forma a causa di uno specifico evento come un lutto, la morte di una persona cara, oppure la perdita di lavoro, una malattia, uno shock personale, una violenza, un atto criminale
- Depressione post partum: blues maternity, accade alla nascita di un figlio, in modo particolare del primo figlio. Presente statisticamente nel 15-18% delle madri (ricerca 2006 Università di Bologna Fiorella Monti, Francesca Agostini, Gianfranco Marano).
- Depressione endogena: non c’è un episodio specifico che l’ha scatenata, potrebbero esserci dei motivi inconsci che appartengono alla sfera della personalità dell’ individuo.
- Depressione ansiosa: legata a stati d’ansia e agli attacchi di panico
- Depressione Psicotica: deriva da psicosi, disturbi psichiatrici presenti nel paziente.
- Depressione bipolare: nota anche come “depressione maniacale”, nel disturbo bipolare ci sono periodi di depressione e di umore eccessivamente alto (mania); i sintomi della depressione sono simili alla depressione clinica, ma gli attacchi di mania possono includere comportamenti dannosi, come il gioco d’azzardo.
- disturbo affettivo stagionale (SAD) – noto anche come “depressione invernale”, il SAD è un tipo di depressione con un andamento stagionale solitamente correlato all’inverno
TIPOLOGIA E SINTOMATOLOGIA
A seconda del numero di sintomi della depressione e la loro gravità, un episodio depressivo può essere considerato lieve, moderato o grave. Va fatta anche un’importante distinzione tra la depressione nelle persone con o senza una storia di episodi maniacali. Queste due categorie di depressione possono essere croniche (vale a dire estendere per un lungo periodo) e sono accompagnate da recidive, soprattutto se non vengono trattate.
Disturbo depressivo ricorrente: si osserva nei ripetuti episodi depressivi. Durante gli episodi depressivi, il paziente è d’umore ombroso; sente una perdita di interesse e di piacere, e un calo di energia che causa una diminuzione della sua attività per almeno due settimane. Tra le persone affette da depressione, molti soffrono anche di ansia, disturbi del sonno e d’appetito, possono sperimentare sentimenti di colpa o di inutilità, hanno difficoltà di concentrazione, o presentare sintomi clinicamente inspiegabili.
A seconda del numero e la gravità dei sintomi, un episodio depressivo può essere considerato lieve, moderato o grave. Nel primo caso, la persona sperimenterà qualche difficoltà a continuare nelle sue attuali attività professionali e sociali, ma probabilmente non cesserà le sue funzioni completamente. Durante un grave episodio depressivo, è molto improbabile che il paziente sia in grado di continuare le attività sociali, professionali o private, se non in modo molto limitato.
Il disturbo affettivo bipolare: Questo tipo di depressione è caratterizzato da episodi maniacali intervallati da periodi di umore normale. Gli episodi maniacali corrispondono ad un periodo in cui l’umore è elevato, irritabile, con iperattività, un flusso importante di parole, un autostima ipertrofica e una diminuzione del bisogno di dormire.
COME AGIRE PER LA PREVENZIONE
La depressione è il risultato di una complessa interazione di fattori sociali, psicologici e biologici. Le persone esposte agli eventi sfortunati della vita (disoccupazione, lutti, traumi psicologici) hanno maggiori probabilità di sviluppare depressione. Questo può, a sua volta, generare ulteriore stress e disfunzioni e peggioramento della situazione del paziente, così come la depressione stessa. C’è una interdipendenza tra la depressione e la salute fisica. Ad esempio, la malattia cardiovascolare può causare depressione e viceversa.
Recenti ricerche hanno dimostrato che alcuni alimenti favoriscono la depressione, come la carne rossa , mentre altri aiutano a risolverla, come la vaniglia e il ribes nero
Si è stabilito che i programmi di prevenzione hanno permesso di limitare la depressione. Gli approcci comunitari efficaci in questo settore comprendono programmi di prevenzione nelle scuole per rafforzare nei bambini e negli adolescenti un modello di pensiero positivo. Interventi per i genitori di bambini con problemi comportamentali possono essere in grado di ridurre i sintomi della depressione dei genitori e migliorare la condizione dei bambini in questione. I programmi di esercizi per gli anziani possono anche essere efficace nel prevenire la depressione. Sulla depressione adolescenziale l’autorità sanitaria francese ha emesso recentemente le prime linee guida che puoi trovare IN QUESTO ARTICOLO.
DIAGNOSI E TRATTAMENTO
Ci sono trattamenti efficaci per combattere la depressione da moderata a grave. Gli operatori sanitari possono offrire trattamenti psicologici (come l’attivazione comportamentale e terapia cognitivo-comportamentale [CBT], la terapia interpersonale [TIP]) o antidepressivi (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina [SSRI] antidepressivi o triciclico [ATC]). Gli operatori sanitari devono prendere in considerazione gli effetti collaterali che possono avere i farmaci antidepressivi e la capacità di stabilire l’uno o l’altro tra gli interventi (in termini di competenza e/o la disponibilità di trattamento) e le preferenze individuali. Le varie forme di trattamento psicologico da considerare sono i trattamenti individuali o in gruppo, emessi da professionisti e guidati da terapisti. I trattamenti psicosociali sono efficaci e dovrebbero essere prescritti come trattamento di prima linea per la depressione lieve. Farmaci e trattamenti psicologici sono efficaci per la depressione moderata o grave.
Gli antidepressivi possono essere adatti per il trattamento di moderata a grave depressione, ma non sono vincolanti come trattamento di prima linea in caso di depressione lieve. Essi non dovrebbero essere utilizzati per il trattamento della depressione nei bambini e non sono la prima linea di trattamento per gli adolescenti, ai quali dovrebbero essere prescritti con cautela (ECCO PERCHE’).
Questo è il DOCUMENTO DELL’OMS in lingua inglese.