
Possono causare gravi disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare le preparazioni galeniche contenenti sette principi attivi impiegati impropriamente nelle cure dimagranti e vietati espressamente per questo scopo dal Ministero della Salute. Un tema affrontato anche nel corso della trasmissione “Le Iene” del 6 novembre 2016.
Il decreto firmato dal ministro Beatrice Lorenzin vieta le preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i principi attivi triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato. Il rischio che insorgano reazioni avverse aumenta in relazione al numero di principi attivi associati nella preparazione. Scorciatoie pericolose come lo possono essere alcune bufale che circolano con il passaparola.
Il decreto è stato adottato su impulso dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che ha trasmesso al Ministero segnalazioni di sospetta reazione avversa della Rete Nazionale di Farmacovigilanza dalle quali è emerso che “le preparazioni magistrali contenenti i citati principi attivi singolarmente, ma più spesso in associazione combinata tra di loro quando utilizzati a scopo dimagrante, presentano un rapporto beneficio-rischio estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso“: possono causare anche gravi disturbi psichiatrici e reazioni a carico del sistema cardiovascolare. A ciò si aggiunge che tali combinazioni non sono mai state studiate secondo sperimentazioni cliniche regolari, risultano sprovviste di foglietto illustrativo e scheda tecnica a cui il paziente possa fare riferimento per informarsi sulle caratteristiche del prodotto e che la documentazione disponibile sui singoli principi attivi non garantisce la sicurezza degli stessi, quando sono somministrati in associazione tra loro. È noto altresì che le reazione avverse da preparazioni magistrali sono meno segnalate di quelle dei farmaci.
Pertanto, pur essendo queste sostanze autorizzate singolarmente per diverse indicazioni terapeutiche (come: trattamento di ansia, depressione, diabete, ipertensione e epilessia), ne viene spesso fatto un abuso, utilizzandone varie associazioni a scopo dimagrante.
Due i divieti introdotti dal decreto:
- Medici e farmacisti non potranno rispettivamente prescrivere e allestire preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i principi attivi vietati, usati singolarmente o in combinazione associata tra loro;
- Non potranno, inoltre, essere prescritte o allestite preparazioni magistrali che, a prescindere dall’obiettivo terapeutico perseguito, contengano i predetti principi attivi in combinazione associata.
Il provvedimento segue altri due decreti adottati dal Ministro Lorenzin (il 20 maggio e il 27 luglio 2015), dopo segnalazione dell’AIFA, con i quali sono state bandite altre due sostanze appartenenti alla famiglia delle amfetamine utilizzate nelle preparazioni magistrali a scopo dimagrante: la fenilpropanolamina/norefedrina e la pseudoefedrina. Insomma, per dimagrire è meglio seguire elementari regole sull’alimentazione e sullo stile di vita suggerite da esperti qualificati. Anche se c’è chi è sempre alla ricerca di metodi, basati anche sulla tecnologia, per riuscire a perdere peso con il minimo sacrificio.
LE DIETE CHE VANNO “DI MODA”
Ogni stagione ha le sue mode, anche nel campo delle procedure suggerite per il dimagramento. In questo periodo suscita attenzione e fa grande proselitismo La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari basata sulla diversificazione di cibo a seconda dell’appartenenza ad un dato gruppo sanguigno. Promette di far perdere 10 kg in quattro settimane la La dieta del supermetabolismo
applicata in diversi centri di cura non solo per dimagrire ma anche per combattere diabete, malattie metaboliche e croniche. La dieta SCARSDALE: Come perdere 7 kg in 14 giorni
continua a riscuotere successo ancora oggi a quasi 40 anni di distanza: è una dieta iperproteica, low-carb e low-fat che fa perdere peso velocemente. Infine la controversa ma diffusissima La dieta Dukan dei 7 giorni basata sul metodo dolce della Scala Nutrizionale, che si rivolge a chiunque abbia un sovrappeso inferiore ai 15 chili, non abbia urgenti problemi di salute, e preferisca quindi dimagrire a un ritmo più consono alla sua indole.