Avviso ai consumatori, ritirate confezioni di formaggio e di salmone

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ROQUEFORT.BLUESalmonella nel formaggio di Roquefort blue e Listeria nel salmone affumicato. Sono i due alert alimentari scattati in queste ultime ore ed accompagnati dal ritiro dei prodotti dai banchi di gastronomia.

SALMONELLA NEL FORMAGGIO FRANCESE ROQUEFORT

Il Roquefort blue, prodotto dal caseificio francese Papillon (Roquefort-sur-Soulzon, Causses): l’allarme è stato lanciato dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione Ue. Il prodotto è stato ritirato per la presenza dei micro-organismi infettivi. Si tratta del prodotto destinato al banco gastronomia/taglio del peso di 25 grammi con scadenza 6 maggio 2015 distribuito in Germania, Italia, Belgio, Giappone e Olanda. Nei giorni scorsi lo stesso allerta era scattato per le confezioni Roquefort noir di circa 1 kg presentate come mezza forma e venduto sfuso. In quel caso il lotto richiamato era stato il 0560222830 con termine minimo di conservazione 5/06/2015. L’allerta è stata lanciata il primo aprile dalla Germania. In Italia i supermercati Coop hanno ritirato il  formaggio distribuito, presso i loro punti vendita, dal 2 marzo e il 31 marzo 2015. L’invito a chi avesse acquistato il prodotto presso le gastronomie è quello di non consumare il formaggio.

LISTERIA NEL SALMONE NORVEGESE

La catena di supermercati Simply ha ritirato dagli scaffali le confezioni da 50 grammi di salmone affumicato norvegese prodotto e confezionato dall’azienda Aqua Food di Trecate (Novara). Il lotto ritirato a titolo precauzionale è il 210/2-51603 con data di scadenza 16/04/2015; 17/04/2015; 18/04/2015; 19/04/2015; con codice EAN 8055960920686. Secondo la rivista Altroconsumo il motivo del ritiro del prodotto è la presenza del batterio Listeria: per questa ragione il gruppo della grande distribuzione invita i clienti che l’avessero acquistato e non consumarlo e a restituire le confezioni al punto di vendita per il rimborso.

La listeriosi, l’infezione alimentare conseguente all’ingestione di prodotti contaminati dalla Listeria, si caratterizza con sintomi che possono comparire anche molti giorni dopo l’assunzione del cibo infetto, mediamente dopo 30 giorni ma anche fino a 3 mesi. Come segnalato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute la dose infettiva di Listeria è piuttosto bassa: bastano infatti 100 cellule batteriche per grammo di cibo a causare infezione. Si manifesta con febbre non elevata e con sintomi molto simili all’influenza. E’ particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza (nei casi più gravi può anche provocare un aborto), per i bambini, gli anziani, i malati di cancro e di diabete, le persone con sistema immunitario indebolito.AQUAFOOD

 

 

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