Allerta da parte del Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione Ue sui pistacchi di importazione statunitense e venduti in Italia. In un lotto posto sotto esame da parte dei laboratori di biochimica, è stata riscontrata una significativa quantità di aflatossine. I consumatori sono sconsigliati dall’uso.
TOSSINE DAL POTERE CANCEROGENO NEI PISTACCHI
Come viene ricordato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare, le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di Aspergillus, un fungo che si trova in particolare nelle aree caratterizzate da un clima caldo e umido. Poiché le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l’esposizione attraverso gli alimenti deve essere il più possibile limitata. Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari, quali arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. Diversi tipi di aflatossine sono presenti in natura. L’aflatossina B1 è la più diffusa nei prodotti alimentari ed è una delle più potenti dal punto di vista genotossico e cancerogeno. È prodotta sia dall’Aspergillus flavus sia dall’Aspergillus parasiticus. L’aflatossina M1 è uno dei principali metaboliti dell’aflatossina B1 nell’uomo e negli animali e può essere presente nel latte proveniente da animali nutriti con mangimi contaminati da aflatossina B1.
MELAMINA IN PIATTI E POSATE MADE IN HONG KONG
La stessa autorità segnala un caso di prodotti ad uso alimentare nei quali si verifica cessione di melamina, una sostanza tossica di produzione industriale, dal set di piatti, forchette e cucchiai prodotti a Hong Kong e distribuiti in Italia. La melamina o melammina viene indicata nelle schede di rischio come pericolosa se ingerita, inalata o assorbita attraverso la pelle. L’esposizione cronica alle polveri può provocare tumori e danni riproduttivi.
Grazie dell’avviso, ma… è un incubo! Se continua così, forse eviteremo il cancro, ma finiremo per morire di fame…