Alzheimer e decadimento cognitivo: nasce Osservatorio demenze

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Apre con un volume di 108 pagine il nuovo servizio dell’Istituto Superiore di Sanità Iss dedicato alle demenze. Si tratta dell’Osservatorio Demenze, uno spazio web con tutte le informazioni scientifiche legate a questa area patologica e con la mappa on line dei servizi dedicati.

UN SITO PER CONOSCERE TUTTI I SERVIZI TERRITORIALI

Il volume è quello relativo agli atti del  convegno “Il contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti” tenutosi il 13 novembre 2015 a Roma. L’evento, giunto alla nona edizione, è stato organizzato dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e prevenzione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con l’obiettivo di documentare quali attività assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (Ssn), all’assistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari, nel contesto del Piano nazionale demenze (Pnd). IL LIBRO PUO’ ESSERE CONSULATO GRATUITAMENTE QUI

Nella circostanza rappresentata dal convegno, è stato presentato il sito istituzionale Osservatorio Demenze con la finalità di proporre online una mappa dinamica dei servizi sanitari e socio-sanitari per le demenze che verrà aggiornata periodicamente. La mappa on line dei servizi consente una ricerca, per tipo di Servizio e per Regione e Province, degli indirizzi e di alcune informazioni di approfondimento utili per l’accesso ad oltre 2000 servizi per le demenze. La mappa è frutto di un lavoro di ricognizione dei servizi dedicati che non erano facilmente identificabili nelle diverse Regioni e attraverso il quale sono stati identificati 591 Centri per i disturbi cognitivi e demenze (Cdcd), quelli che prima erano chiamate Unità di valutazione Alzheimer (Uva), 607 Centri diurni e 1304 strutture residenziali, servizi pubblici o convenzionati che accolgono persone con demenza. QUI L’ELENCO DETTAGLIATO DEI SERVIZI. La ricchezza dei dati e la copertura nazionale del territorio è stata possibile grazie alla condivisione dell’identificazione dei servizi con i referenti regionali per le demenze e con le Direzioni generali alla salute delle rispettive Regioni oltre che con il ministero della Salute.ALZHEIMER4

LE NOVITA’ SCIENTIFICHE NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO

Tornando al convegno tra le novità più importanti emerse figura la presentazione del PredictND tool, un dispositivo informatico, che unendo i dati clinici e strumentali, ad esempio neuroimaging, test neuropsicologici e biomarcatori plasmatici, consente di avere una visione globale del soggetto e di poter porre una diagnosi di demenza più precoce e più accurata. Inoltre consente di monitorizzare la progressione della malattia nel tempo. Il PredictND tool è stato elaborato da un gruppo di studio misto Italia-Danimarca-Olanda-Finlandia. Molto suggestivo il programma di terapia occupazionale olandese Community Occupational Therapy in Dementia (COTiD) che ha dimostrato un miglioramento nei pazienti con demenza delle capacità motorie, nell’auto-percezione della performance occupazionale, con diminuzione del bisogno di aiuto e miglioramento del senso di competenza dei caregivers. Inoltre, un’analisi condotta da medici di Asl di Catanzaro, Torino e Rimini ha confermato che la vitamina D, ormone il cui recettore è presente in numerose cellule e tessuti, in caso di ipovitaminosi, è associato non solo ad un aumento di malattie cardiovascolari ma anche all’Alzheimer. Peraltro l’importanza di una sana e corretta alimentazione è ribadita ogni anno alla Giornata mondiale del Cervello BAW. Ad Ischia, in una RSA, è stato creato un giardino Alzheimer: il risultato della sperimentazione è che “ricercare nel mondo interiore del paziente affetto da demenza sentimenti ed emozioni che possano in un ambiente rilassante quale il giardino Alzheimer far rivivere le esperienze passate, migliora la comunicazione verbale e riduce la tensione emotiva con riduzione del dosaggio della terapia farmacologica anti psicotica”. In fatto di valore dell’attività all’aria aperta, uno studio scozzese ha evidenziato che l’esposizione al sole riduce i rischi d’insorgenza dell’Alzheimer.

IL COMFORT A CASA

Per un malato di Alzheimer, di demenza senile o di Parkinson è importante ricevere la giusta assistenza in casa ma anche ritrovare tra le mura domestiche elementi di comfort e di sicurezza. Per questo spesso si ricorre all’impiego di ausili sottovalutati fino al momento della diagnosi. E’ il caso delle poltrone motorizzate alzapersone. Ce n’è una gran varietà sul mercato.  Si può passare dalla Poltrona relax alzapersona elettrica da salotto beige dalla foggia che ben si adatta a qualsiasi tipo di arredamento, alla più confortevole Goldflex – Poltrona Mod. Good Relax, 2 MOTORI reclinabile per ANZIANI o DISABLI con sistema ALZAPERSONA, e KIT 4 RUOTE Piroettanti e Frenanti, Poltrona Trasportabile e Movibile, MANIGLIONE spingi persona e Telecomando IVA AGEVOLATA al 4% – reclinazione schiena / gambe indipendente fino alla più robusta Goldflex – Poltrona Mod. Jamaica, motorizzata CLASSICA RELAX, a 2 MOTORI: reclinazione schiena / gambe indipendente – Modello MICROFIBRA con TELECOMANDO E ALZAPERSONA – ROBUSTA, CERTIFICATA CE indicata anche per “taglie forti”.

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