Sintomi della varicella: parte l’allarme dalla Francia

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VARICELLALa Francia lancia un alert sull’epidemia di varicella in quel Paese. E come già è successo nell’inverno passato con l’influenza, l’estrema vicinanza con l’Italia espone al rischio il nostro Paese. Questa malattia contagiosa, relativamente comune nei bambini, che può essere pericolosa negli adolescenti e negli adulti, sta vivendo un aumento insolito in Francia.

ECCO L’ELENCO DELLE REGIONI PIU’ CONTAGIATE

La rete Sentinel, che dipende l’Istituto nazionale francese della sanità e ricerca medica (Inserm) e controlla la malattia a partire dal 1990, ha riportato nel suo ultimo bollettino settimanale il livello di “alta attività” della malattia nelle previsioni della settimana di lunedi 20 maggio con 44 casi ogni 100.000 abitanti (36 e 31 contro le due settimane precedenti).
Per chi ha viaggiato recentemente in Francia può essere utile sapere che ben “dodici focolai regionali sono stati osservati” nell’ultima settimana: nove di “alta attività” in Pays-de-la-Loire (104 casi per 100.000 abitanti), Champagne-Ardenne (99), la Corsica (76 ), Alta Normandia (67), Ile-de-France (64), Franca Contea (62), la Bretagna (55), la Bassa Normandia (47) ed il Midi-Pirenei (41), e tre “attività moderata “in Provenza-Alpi-Costa Azzurra (35), Rhône-Alpes (33) Lorena (28).

LA SITUAZIONE IN ITALIA

La varicella è una malattia infettiva con eruzioni cutanee, altamente contagiosa e comune nei bambini. “Si determina a causa del virus varicella-zoster (VZV), che appartiene al gruppo dei virus dell’herpes. Solitamente si manifesta come epidemia nel tardo inverno e all’inizio della primavera”, ricorda l’agenzia di sicurezza sociale l’Assurance-maladie. In Italia gli ultimi dati ufficiali del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute riguardano il 2006 quando si registrarono 97.634 casi. Secondo la Società Italiana di Igiene (Siti), invece, stando ai dati comunicati il 31 marzo scorso nel corso di un convegno, la varicella ogni anno colpisce 500mila persone, e solo nei bambini si hanno 20mila complicanze significative, mentre nelle regioni che hanno adottato la vaccinazione si è avuto oltre a un crollo dei casi anche una diminuzione dei ricoveri, fino a un settimo rispetto all’epoca pre-vaccinale. In Francia ogni anno, ci sono quasi 700.000 casi di varicella (90% sotto i 10 anni), 3.000 ricoveri (75% sotto i 10 anni) e 20 decessi (30% sotto i 10 anni), secondo Istituto nazionale di sorveglianza sanitaria (VS).

COME SI MANIFESTA E COME SI CURA

La trasmissione del virus della varicella è per via aerea, per inalazione di goccioline respiratorie emesse da una persona malata o per contatto diretto con lesioni cutanee. Una persona è contagiosa per 24 a 48 ore prima della comparsa del rash cutaneo e per circa una settimana, vale a dire fino a quando le vescicole o bolle sono secche e formano la crosticina. La contaminazione da un malato è seguita da un periodo di incubazione di 10 a 21 giorni durante i quali la vittima, generalmente un bambino, non ha sintomi. Poi il paziente ha i seguenti sintomi: febbre lieve fino a 38 ° C, con possibili mal di testa; in alcuni punti la pelle si arrossisce e compaiono rapidamente vescicole o bolle (3-4 millimetri di diametro, riempito con un liquido chiaro che si scurisce rapidamente); forte prurito della pelle.
La guarigione avviene quando “le bolle si seccano e formano una crosta marrone. A questo punto, non sono più contagiose. Il sesto giorno circa la crosta cade e lascia una macchia di rugiada che scompare senza sequele, tranne per graffiare. La guarigione è raggiunta in 10 a 12 giorni e il bambino può tornare alla comunità “, specificano gli esperti. “In generale, le persone che hanno avuto la varicella da bambini sono immunizzate. Sono protette contro questa malattia, ma il virus non viene eliminato completamente. Resta quindi presente in piccole quantità nel corpo, nei gangli nervosi. Generalmente nel 15-20% delle persone si può riattivare nei nervi della pelle ed essere espresso sotto forma di herpes zoster “. Innescando, in alcuni casi, forme gravi della malattia (nelle persone con deficit immunitario,) di impetigine (una malattia della pelle) o polmonite (danni ai polmoni).
Le autorità sanitarie ricordano che “l’assunzione di aspirina è rigorosamente controindicata durante la varicella” come quella di QUESTI ANTINFIAMMATORI.

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