Sigarette elettroniche: nei fumatori più ansia rispetto al tabacco

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Nel vapore della sigaretta elettronica l’assunzione di nicotina e la dipendenza sono analoghe a quelle da fumo “convenzionale”, l’effetto ansiogeno è addirittura maggiore, mentre l’astinenza acuta è minore. E’ la risposta a chi sostiene che la sigaretta elettronica non è nociva ed aiuta a smettere di fumare. In compenso l’e-smoke ha meno potere sull’innesco di deficit cognitivi.

CONFRONTO CON UN FUMATORE DA VENTI SIGARETTE AL GIORNO

A dimostrarlo è un team, coordinato da Cecilia Gotti (Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche In-Cnr), Francesco Clementi (In-Cnr e Università Statale di Milano) e da Mariaelvina Sala (Statale di Milano), in collaborazione con Michele Zoli (Università di Modena e Reggio Emilia), che ha confrontato l’inalazione del fumo di tabacco con quelli dei vapori di nicotina da sigaretta elettronica. Le conclusioni dello studio sul comportamento e sugli aspetti neurochimici osservati durante la somministrazione e a distanza di un mese dalla sospensione del trattamento, sono pubblicate sulla rivista European Neuropsychopharmacology con il titolo “Different physiological and behavioural effects of e-cigarette vapour and cigarette smoke in mice”.

Per effettuare la sperimentazione, il team di studio ha esposto un gruppo di topi al fumo di 21 sigarette e un altro gruppo a sigarette elettroniche che liberavano 16,8 mg di nicotina per tre sessioni da 30 minuti ciascuna al giorno per un periodo di sette settimane. E.SMOKE

DIPENDENZA E ANSIA PIU’ CHE NEL TABACCO

“I dati indicano che la sigaretta elettronica non è affatto innocua, che dà una forte dipendenza e che possiede un effetto ansiogeno rilevante” riassume Sala. “I due trattamenti, con sigaretta elettronica o convenzionale, sono confrontabili tra di loro, sia per quanto riguarda l’assunzione di nicotina sia per il grado di dipendenza che generano, mentre i test comportamentali indicano che l’astinenza acuta da sospensione di sigaretta elettronica è minore rispetto a quella indotta dal fumo ‘normale’, come pure il deficit cognitivo. A fronte di questi dati positivi è stato però riscontrato un maggior aumento dell’ansia e dei comportamenti compulsivi nel caso di sospensione del vapore di sigaretta elettronica, osservabile anche dopo lungo tempo dall’interruzione. Questo indica che nel fumo di tabacco e nel vapore di sigaretta elettronica sono presenti, oltre alla nicotina, composti finora non identificati che possono provocare queste diverse risposte”. Tra i composti che altri studi internazionali hanno evidenziato IN QUESTO ARTICOLO ci sono sostanze cancerogene e tossiche.

Il fumo di tabacco produce milioni di morti ogni anno, circa 70.000 in Italia. E’ stato calcolato IN QUESTA RICERCA che la metà dei decessi per dodici tipi di cancro e colpa del tabagismo. Il fumo, non solo origina tumori ma anche malattie respiratorie e cardiovascolari che comportano un costo altissimo in termini di sofferenza e impegno economico per il Servizio sanitario nazionale.

La sigaretta elettronica è inizialmente parsa come un sostituto inoffensivo. “I nostri esperimenti hanno monitorato alcuni effetti di questi trattamenti sul cervello, ma è necessario ricordare che la nicotina ha anche importanti effetti sullo sviluppo del sistema nervoso e che un trattamento involontario del feto, del neonato e del bambino con vapori di nicotina ritenuti innocui potrebbe avere conseguenze importanti nel comportamento da adulti di questi soggetti”, precisa Gotti. “Non va poi dimenticata l’azione pro-tumorale svolta dalla nicotina e i suoi metaboliti attraverso la liberazione di fattori infiammatori, stimolanti la crescita di cellule tumorali e la sua tossicità cutanea e gastrointestinale”. Un’indagine condotta in Malaysia QUI CONSULTABILE svela che i danni da fumo possono essere contrastati efficacemente con l’ingestione quotidiana di miele di Tualang.

I ricercatori sottolineano infine che le sostanze aggiunte nel vapore di nicotina delle sigarette elettroniche non sono note né codificate e che sarebbe pertanto necessario predisporre regole e controlli, affinché le sigarette elettroniche rappresentino una vera alternativa al fumo di sigaretta convenzionale piuttosto che un pericolo ancora ignoto.

QUI PUOI LEGGERE in lingua inglese l’estratto dei risultati dello studio.

 

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