Un semplice esame del sangue potrebbe essere efficace al pari, e in qualche caso anche di più, di una biopsia per identificare i pazienti che possono beneficiare di terapie mirate contro diversi tipi di cancro. Lo annunciano i risultati preliminari di uno studio clinico reso pubblico dal francese Institut Curie, “ADN tumoral circulant vs biopsies : avantage à l’ADN circulant”.
Mentre la ricerca di eventuali alterazioni cellulari avviene ora principalmente da prelievi diretti sui tumori, uno studio su 34 pazienti con 18 diversi tipi di cancro, ha dimostrato “l’affidabilità di una tecnica mini-invasiva e meno dolorosa per i pazienti: l’analisi del DNA circolante tumorale mediante un semplice esame del sangue ” segnala un comunicato dell’Institut Curie.
RINTRACCIARE IL DNA TUMORALE CIRCOLANTE
Le terapie mirate non possono essere somministrate nei pazienti senza accertare prima il difetto molecolare che i medici ipotizzano. “La loro prescrizione deve quindi prima guardare nelle cellule tumorali se il difetto ipotizzato è presente” ricorda il dottor Christophe Le Tourneau, responsabile delle prime prove presso l’Institut Curie. Attualmente questa ricerca si fa principalmente da biopsie tumorali”. Tuttavia, la biopsia è una procedura invasiva per il paziente, a volte dolorosa e può richiedere anche l’ospedalizzazione. “Un’alternativa sarebbe quella di cercare le anomalie molecolari che possono beneficiare di una terapia mirata, nel DNA tumorale circolante ottenuto da un semplice esame del sangue” anticipa il professor Jean-Yves Pierga, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica presso l’Institut Curie e specialista in biomarcatori circolanti. Vi è infatti un fenomeno naturale di degradazione delle cellule normali o tumorali nel corpo, per garantire il rinnovo dei tessuti. Le cellule tumorali si degradano e rilasciano filamenti di DNA tumorale in circolo nel corpo.
UN ESAME MENO CRUENTO E ANCHE PIU’ PRECISO DELLA BIOPSIA
“Come parte del test SHIVA, quindi abbiamo studiato su 34 pazienti affetti da vari tipi di cancro (per un totale di 18 tipi diversi di patologia) le anomalie molecolari nelle biopsie, ma anche nel DNA tumorale circolante” segnala Christophe Le Tourneau. SHIVA è un innovativo studio clinico coordinato dal Dr. Christophe Le Tourneau, in cui per la prima volta in oncologia la scelta terapeutica si basa interamente sul profilo molecolare del tumore, ignorando la sua posizione.
Su 27 pazienti, 28 delle 29 anomalie molecolari rilevate nelle biopsie, sono state confermate anche nel DNA tumorale circolante. Addirittura un’anomalia non rilevata nelle biopsie è stata identificata grazie al DNA circolante. Nei restanti 7 pazienti, la ricerca delle anomalie non era stata possibile neanche nelle biopsie. Al contrario, è stata possibile nel DNA tumorale circolante. “Questo studio è il primo a dimostrare la fattibilità della ricerca di diverse anomalie molecolari che possono beneficiare di una terapia mirata, attraverso il DNA tumorale circolante con tecniche abitualmente utilizzate nei pazienti metastatici di diversi tipi di cancro” sintetizza Jean-Yves Pierga. “Oltre ad essere meno invasiva, indolore ed economica, la ricerca di anomalie nel DNA tumorale circolante è un’alternativa affidabile alle biopsie “.
Grazie allo sviluppo di nuove terapie mirate, ma anche estendendo la prescrizione, il ricorso ai test molecolari è in espansione. “Questi risultati mostrano una promettente alternativa, in particolare per quelle biopsie, soprattutto in caso di metastasi, che non sono sempre realizzabili nei pazienti“, conclude Christophe Le Tourneau.
I am an italian doctor .
Is possible to make this test about to control
the cancer evolution in patient?
Volevo sapere se il test è disponibile per controllare l’evoluzione del cancro in pazienti operati ed apparentemente indenni da ripresa di malattia
In teoria il test dovrebbe appunto accertare la presenza di DNA alterato circolante. Poichè lo strumento è in fase sperimentale, le suggeriamo di prendere contatti direttamente con gli esperti dell’Institut Curie di Parigi ai contatti indicati sulla home page del sito http://curie.fr/ al telefono presso i centri di ricerca ( Parigi al numero +33 (0)1 56 24 55 00 oppure Orsay allo +33 (0)1 69 86 30 00) o anche attraverso il loro profilo facebook https://www.facebook.com/pages/Institut-Curie/164238446919597?fref=ts e pagine correlate