Le apnee notturne, una sindrome particolarmente diffusa tra i russatori, rappresentano un grave pericolo per la salute di chi è affetto da russamento, dei familiari e anche per la società. Per questo motivo il Ministero della Salute ha deciso di intraprendere una forte politica di contrasto, chiamando a collaborare i dentisti, ai quali sono dirette le nuove linee guida. “Linee guida nazionali per la prevenzione ed il trattamento odontoiatrico della Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) “ è, appunto, il titolo del documento.
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NE SOFFRE IL 4% DELLA POPOLAZIONE
Si stima che il 30 per cento degli adulti russi abitualmente; questa percentuale aumenta nella popolazione attorno ai 60 anni, fino ad interessare circa il 60 per cento degli uomini ed il 40 per cento delle donne. Il sintomo russamento, inteso come semplice e isolata manifestazione rumorosa durante il sonno, senza associazione ad altra sintomatologia (es. apnee), costituisce un problema sociale per il singolo individuo ma non ha rilevanza clinica importante. Tuttavia, il russamento costituisce un fenomeno che non può e non deve essere sottovalutato, in quanto precede sempre ed è presente nella quasi totalità dei soggetti affetti da sindrome delle apnee ostruttive nel sonno OSAS. Alla luce di questa considerazione, un semplice screening generalizzato sulla popolazione dei russatori abituali può essere utile per individuare i pazienti affetti da OSAS, sindrome che attualmente viene diagnosticata e curata solo in una piccola parte dei casi esistenti. Le OSAS hanno una frequenza del 4 per cento e vengono classificate in base al numero di episodi di apnea-ipopnea ostruttiva per ora di sonno.
SINTOMI E CONSEGUENZE DELLE APNEE NOTTURNE
I sintomi notturni che caratterizzano l’OSAS sono: russamento abituale, pause respiratorie nel sonno riferite dal partner, risvegli con sensazione di soffocamento, sonno notturno agitato, nicturia, xerostomia (secchezza delle fauci) e, in misura minore, sudorazione notturna eccessiva. Le conseguenze diurne dell’OSAS sono: sensazione di sonno non ristoratore, cefalea, eccessiva sonnolenza diurna, aumentato rischio di incidenti stradali (da 3.5 a 8 volte maggiore della popolazione di controllo), deficit cognitivi (in particolare disturbi di memoria, concentrazione ed attenzione) e, in misura minore, depressione del tono dell’umore ed impotenza sessuale. Tutti questi fattori influiscono gravemente sulla qualità della vita del paziente e sono destinati ad evolvere verso quadri clinici più gravi, caratterizzati dalla maggiore possibilità di comparsa di patologie quali ipertensione arteriosa sistemica, cardiopatia ischemica, infarto, ipertensione polmonare e aritmie cardiache.
ECCO LE CONTROMISURE POSSIBILI
Detto questo, è importante cercare di riconoscere la patologia e adottare le misure terapeutiche. Il perchè le linee guida siano indirizzate prevalentemente agli odontoiatri è specificato nel documento ministeriale: “Una percentuale molto elevata della popolazione generale si reca dall’odontoiatra almeno una volta all’anno per visite di controllo, igiene orale professionale o per eseguire terapie. Per questo motivo gli odontoiatri hanno la possibilità di intercettare precocemente i segni e sintomi dell’OSAS. Allo stesso tempo, possono valutare se il paziente presenta le indicazioni per essere sottoposto a trattamento con specifici dispositivi orali (Oral Appliances, OA)”.
La terapia medica può basarsi sulla somministrazione notturna di aria a pressione positiva (Continuous Positive Airway Pressure, CPAP) mentre quella chirurgica prevede interventi sui tessuti orofaringei o di riposizionamento delle ossa mascellari. La terapia medica ha come obiettivo l’eliminazione dei fattori predisponenti l’insorgenza dell’OSAS o del russamento. Nelle persone in soprappeso o obese, l’accumulo di tessuto adiposo nella regione sottomentale e negli spazi retro-faringei, contribuisce a ridurre il calibro delle vie aeree. La perdita di peso può, in questi soggetti, portare a miglioramenti della sintomatologia fino a una completa remissione. Altro approccio non invasivo al problema è rappresentato da consigli d’igiene del sonno,suggerimenti sulla posizione da assumere durante il sonno e da modifiche comportamentali come astensione nell’assunzione di alcolici (soprattutto nelle ore serali), del fumo e di farmaci depressori del sistema nervoso centrale. Nei casi più gravi, avvalendosi della collaborazione di uno specialista, è possibile somministrare farmaci per decongestionare e lubrificare le vie aeree, per aumentare la velocità e la profondità della respirazione oppure farmaci che inibiscono il sonno REM.
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A SALVAGUARDIA DI CHI DORME A FIANCO
Se russare ed andare in apnea è un serio problema per chi ne soffre, non meno disagevole è la condizione del partner che dorme al suo fianco. A parte chi sostiene che spesso la causa sia un edema della glottide scatenato da un’allergie, e consiglia l’assunzione di un anti-istaminico, ci sono diversi rimedi per ridurre il fenomeno. Tre quelli più usati c’è il ricorso all’uso della FASCIA ELASTICA NOTTURNA ANTI RUSSAMENTO CINTURA MANDIBOLARE PER SMETTERE DI RUSSARE proposta nella sua versione più economica o della Honeywell 1030940 casco bianco e cinturino sottomento più avvolgente e quindi efficace. Pareri contrastanti (nelle recensioni c’è chi ne ha trovato giovamento e chi l’ha considerata una spesa inutile) riguardo all’impiego di Magneti Anti Russamento Snore Free Magnets o di Incutex 50x cerotti nasali per non russare cerotti per naso antirussamento, misura L. Il kit I 5 migliori dispositivi anti-russamento, infine, offre la possibilità di provare diversi sistemi.
Oggi è possibile anche monitorare l’attività respiratoria notturna. Grazie a questa mascherina si rileva il russamento in tempo reale, con i dati registrati e trasmessi allo smartphone, e, mediante delicate vibrazioni, innescare l’apertura delle vie respiratore interrompendolo.