La Giornata della Malattia di Parkinson si tiene in Italia il 26 novembre: medici specialisti sono a disposizione presso le Strutture che aderiscono all’iniziativa per fornire informazioni e consigli. Il Parkinson colpisce in Italia 250mila persone, ma il numero è destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni. Non esiste una cura definitiva e i costi diretti e indiretti sono importanti.
250MILA PERSONE MALATE IN ITALIA
Se n’è discusso al convegno «La gestione della malattia di Parkinson in Italia», tenutosi presso il Senato in vista della Giornata nazionale del 28 novembre. «Il costo annuale per ogni paziente varia fra 3.500 e 4.800 euro per il Ssn, fra 1.500 e 2.700 euro per i malati e fra 10.000 e 17.000 euro per la società. Riportando questi dati al numero di pazienti in Italia, è stato calcolato che il carico totale per il Ssn, sia compreso fra 1.1 e 1.3 miliardi di euro l’anno e quello per la società fra 2.2 e 2.9 miliardi di euro» ha spiegato il professor Americo Cicchetti, Direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Altems). QUESTE LE STRUTTURE DEL LAZIO ATTIVE PER LA GIORNATA NAZIONALE
MANCA UNO SPECIFICO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
Al convegno è emerso che sono tre i fattori critici: non si parla abbastanza di Parkinson,non esiste ancora una cura definitiva, e la maggior parte delle regioni non ha sviluppato uno specifico percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (Pdta). «Nelle prime fasi, si riesce a intervenire con farmaci che potenziano la produzione di dopamina e riescono a migliorare la sintomatologia motoria – spiega Giovanni Abbruzzese, dell’ Università degli Studi di Genova – Quando le manifestazioni diventano più serie, si fa ricorso a terapie complesse, rimedi per lo più sintomatici. Una speranza arriva dalla ricerca, che sta iniziando a individuare biomarcatori in grado di rilevare la patologia prima degli esordi sintomatici, e sta identificando anche nuove cure». Per quanto riguarda la presa in carico, sono pochissimi i centri di cura specializzati, e solo alcune regioni hanno un apposito Pdta. «Sebbene le risorse messe in campo dal SSN siano considerevoli, esiste ancora un margine di manovra- rileva Cicchetti- che potrebbe passare anzitutto per la chiara definizione di Pdta». QUESTE LE STRUTTURE DELLA LOMBARDIA ATTIVE PER LA GIORNATA NAZIONALE
Tra le forme di prevenzione e cura naturali del Parkinson, ricercatori della Nuova Zelanda indicano ottimi risultati nel consumo di ribes nero il blackcurrent mentre alla McGill University di Montreal si punta molto sulla tangoterapia e alla equipe statunitense capeggiata dall’italiano Gianni Maddalozzo sul tai chi chuan. IN QUESTA PAGINA LE STRUTTURE ATTIVE PER LA GIORNATA NAZIONALE IN TUTTE LE REGIONI ITALIANE.
LA POSATA PER IL MALATO DI PARKINSON
Per il malato portare il cibo alla bocca dal piatto può rivelarsi un’impresa proibitiva a causa dello scuotimento incontrollato della mano che svuota la posata. Ne parliamo IN QUESTO ARTICOLO. Per far fronte a questa esigenza, nel 2013 è stato inventato uno strumento, il Liftware (versione italiana GYENNO – Cucchiaio stabilizzato anti-tremore con giroscopio e forchetta), ausilio che ha il merito di stabilizzare automaticamente la posata arrivando a ridurre anche del 70% il tremore indotto dalla mano. Il principio del suo funzionamento è semplice. Liftware-Gyenno si compone di due parti: una maniglia di stabilizzazione più la posata allegata, peraltro intercambiabile per consentirne la multifunzionalità e la pulizia. L’apparecchio si attiva automaticamente nel momento in cui entrambe le parti sono collegate. Liftware-Gyenno è alimentato con una batteria ricaricabile (che ne permette l’uso in ogni luogo) ed è sufficiente riporlo a faccia in giù per metterlo in stand by.
Se vuoi essere aggiornato iscriviti al gruppo facebook saluteokay