Nel maschio alfa sessista più frequenti le malattie mentali e problemi di relazione

Avere una mentalità da maschio alfa non è salutare per l’equilibrio mentale secondo l’indagine scientifica della American Psychological Association

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Avere una mentalità da macho, da cosiddetto maschio alfa, non è salutare per l’equilibrio mentale. E’ l’indicazione che arriva dall’indagine scientifica pubblicata dalla American Psychological Association con il titolo “Meta-Analyses of the Relationship Between Conformity to Masculine Norms and Mental Health-Related Outcomes” sul Journal of Counseling Psychology . Nello stesso studio si rivela anche che le persone che si dedicano spasmodicamente al proprio lavoro hanno più problemi di salute e di relazione rispetto a chi “lavora per vivere”.

ANALIZZATI 20MILA UOMINI IN 78 STUDI

“La ricerca rivela che, in generale, le persone che sono più conformi agli standard della mascolinità tendono ad avere più squilibri nella salute mentale e atteggiamenti meno favorevoli alla ricerca di un aiuto psicologico“, afferma il dottor Y. Joel Wong, delll’Università di Bloomington nell’Indiana USA e autrice senior della meta-analisi. L’indagine ha osservato l’influenza del tipico comportamento maschile macho sulla salute mentale degli uomini attraverso la recensione di 78 studi condotti su un totale di 19.453 partecipanti. Per consentire loro di valutare il rapporto tra atteggiamento machista e equilibrio mentale, gli scienziati hanno messo a punto un elenco di 11 criteri di comportamento tipico di questi stereotipi del maschio. Gli 11 criteri di mascolinità esaminati dai ricercatori sono: 1) Voglia di vincere 2) Bisogno di controllo emotivo 3) L’assunzione di rischio 4) la violenza 5) Il bisogno di dominare 6) L’autonomia 7) comportamento da playboy a caccia di promiscuità sessuale 8) Potere sulle donne 9) Disprezzo per l’omosessualità 10) Importanza all’attività professionale 11) Continua ricerca di successo. sessismo, MACHISMO, MASCHIO ALFA

Oltre a questi criteri, i ricercatori hanno stabilito tre categorie nelle quali comprendere i risultati dei 78 studi osservati in termini di salute mentale: salute mentale negativa incline alla depressione, salute positivo rispetto ad una vita appagante e la capacità di chiedere un aiuto psicologico. La metodologia può certamente sembrare un po’ artificiale o caricaturale, tuttavia, ha permesso ai ricercatori, su una grande quantità di studi, di trarre alcuni insegnamenti. “Gli stereotipi machisti, come il comportamento di playboy e l’espressione di potere sulle donne sono quelle più associati agli atteggiamenti sessisti” dice il dottor Wong che aggiunge “la forte associazione trovata tra questi due standard e la diagnosi di una cattiva salute mentale mette in evidenza che il sessismo non è solo una ingiustizia sociale, ma potrebbe avere un effetto negativo sulla salute mentale di coloro che assumono tali atteggiamenti “. Allo stesso modo, i profili di uomini più macho erano anche quelli che erano più restii a chiedere un aiuto psicologico o altri tipi di trattamento. Questa osservazione riecheggia un’idea machista ancora diffusa ovvero che “l’aiuto psicologico è buono solo per le donne, necessariamente più deboli“.

TROPPA CONCENTRAZIONE AL LAVORO FA MALE

Un’altra indicazione che arriva dallo studio riguarda uno degli 11 criteri individuati dai ricercatori e collegato alla salute mentale: il primato della vita professionale. “Forse questo è un riflesso sul benessere determinato dalla complessità del ruolo nel lavoro ma una concentrazione eccessiva al lavoro può essere dannosa per la salute e per le relazioni che abbiamo con gli altri, anche se può allo stesso tempo dare un senso alla vita di molte persone” conclude il dottor Wong. In questo caso, la complessità del ruolo di un’attività professionale nella vita è meglio condividerla tra uomini e donne. QUESTO E’ L’ESTRATTO dello studio in lingua inglese condotto dalla American Psychological Association.

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