Sempre meno terme nelle prescrizioni dei medici italiani, al contrario di quanto accade in Francia dove aumenta la spesa sanitaria per i trattamenti termali che porta beneficio in termini di riduzioni della spesa medica e farmaceutica.
384 AZIENDE TERMALI

“Dal 2008 al 2015, i rimborsi del Sistema Sanitario Nazionale SSN per le cure termali hanno segnato un -3,2% nelle regioni del Nord, un -3,3% nelle regioni del Centro e un -9,4% nelle regioni del Mezzogiorno (per effetto dei piani di rientro)” indica il Rapporto sul settore termale presentato a Rimini il 13 ottobre 2016. L’Italia conta 384 aziende termali distribuiti in 189 comuni in grado di offrire complessivamente 367.599 posti letto alberghieri (escluso il comune di Napoli, Terme di Agnano). La presenza di uno stabilimento nel territorio di un comune non sempre comporta l’inserimento di quest’ultimo tra le località termali, tenuto conto che la ripartizione dell’intero territorio nazionale in località marine, montane, termali, lacuali, ecc. si basa sul “criterio della prevalenza”. Tale circostanza penalizza soprattutto le regioni del Sud. Basti considerare, da un lato, che i comuni di Ischia, Forio e Barano, pur disponendo complessivamente di circa 60 alberghi termali, sono classificati tra le località marine; dall’altro, che la Puglia e la Sicilia sono prive di località termali.
La crisi del settore termale è evidenziata anche dalla riduzione delle giornate di permanenza media nelle località termali: dalle 3,9 giornate del 2009 si è scesi alle 3,2 del 2015. Nel 2014 il totale di clienti delle terme è stato di 2,8 milioni di persone con una clientela femminile pari al 54% del totale. QUESTO E’ IL RAPPORTO sullo stato di salute del settore termale in Italia. Anche l’anno prima il bilancio dell’industria termale in Italia si è dimostrato deludente, come indica QUESTO ARTICOLO.
FANNO BENE IN DODICI PATOLOGIE
E’ invece in Francia che il termalismo cresce notevolmente (più 18% dal 2010 al 2016) anche se in numeri assoluti siamo ben distanti da quelli italiani: il Conseil national des établissements thermaux (CNETh) sostiene che sono stati circa 590mila i francese che hanno ricevuto un trattamento nel 2016. I dati sono stati presentati al meeting “Les Thermalies, le salon de l’eau & du bien-étre” a Parigi. Come in Italia, anche nel Paese d’Oltralpe le persone trattate non devono pagare tutti i costi relativi alle cure sanitarie poichè l’assicurazione sanitaria sostiene una parte della somma per dodici indicazioni elencate e riconosciute. Al primo posto c’è la reumatologia, specificatamente il trattamento dell’artrosi, poi anche disturbi d’ansia, il sovrappeso e l’insufficienza venosa cronica. Le patologie delle vie respiratorie (riniti, sinusiti, faringiti, tonsilliti ripetute, febbre da fieno, bronchite, asma) rappresentano il secondo motivo del soggiorno in spa. Le cure termali sono molto utili per diminuire l’infiammazione, ridurre la frequenza delle crisi e dell’assunzione di farmaci. Sono necessarie solitamente tre settimane per consentire la rigenerazione delle mucose. Attraverso laboratori terapeutici, il paziente impara anche a capire la sua malattia e di gestire meglio. In Francia, da quest’anno, sono disponibili nuovi trattamenti specifici, tra cui la pulizia delle vie respiratorie profonde e la gestione della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Validità terapeutica dell’acqua termale è attribuita anche nella cura della psoriasi, come segnala QUESTO ARTICOLO.
L’ultima tendenza è quella di contrastare il dolore attraverso le cure termali. Dolori articolari, mal di testa, mal di schiena: tutti soffriamo di diversi disturbi, debilitanti nella vita di tutti i giorni. L’acqua è un alleato efficace per aiutarci a vivere in armonia con il corpo e ristabilire questo equilibrio aiuta a ridurre il dolore.
DOVE E COME CURARSI
Sono diverse le guide che indicano località, caratteristiche e specificità terapeutiche delle terme italiane. ITALIA DELLE TERME (L’) è la guida del Touring Club. Su Guida alle terme e al benessere in Italia
oltre al dettaglio dei diversi centri, viene specificato quali sono convenzionati con il SSN.
Attraverso le linee benessere realizzate dalle diverse aziende termali, è possibile curarsi a casa con prodotti specifici. E’ il caso del Terme Comano Acqua Spray: l’acqua oligotermale di Comano “bicarbonato-calcio-magnesica“, con un pH vicino alla neutralità, può offrire valide soluzioni a problematiche dermatologiche di varia natura. Pure in confezione da 300 ml. Obiettivo raggiunto anche con la Aquaria Thermal Cosmetics Crema 24 Ore Idratante, 50 ml
e con il Aquaria Thermal Cosmetics Siero Idratante Profonda, 30 ml
di Sirmione. Ricca di idrogeno solforato e di sali minerali (calcio, solfati, magnesio, bicarbonato) e nota da secoli per le sue proprietà rigeneranti, sebonormalizzanti e di difesa sulla cute è la AquaTherm 200ml.
Per i problemi del naso si rivela preziosa la NASO CLEAN confezioni da 6 flaconcini 15 ml spray Terme di Tabiano
. Promette capelli più morbidi, setosi e voluminosi lo SHAMPOO – al Fango Termale Naturale Sulfureo 1%
. Una novità per viso e per gli occhi è la REJUVENATION NIGHT CREAM – Face – Eyes by Terme di Saturnia.