Dopo l’allarme scattato sulla pericolosità dei vaccini, esplode l’epidemia influenzale e, con essa, la caccia al rimedio naturale per prevenzione e cura.
E’ del 3 dicembre il verdetto ufficiale sulla assenza di elementi che attribuiscono il nesso di causa-effetto tra le morti ed il vaccino antinfluenzale Fluad. E’ il comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) a concludere che non vi è alcuna prova che il vaccino antinfluenzale prodotto da Novartis, abbia causato le morti sospette segnalate in Italia. I decessi – ricorda l’Ema – hanno portato l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a sospendere l’uso di due lotti di Fluad come misura precauzionale già il 27 novembre. Anche se le morti finite sotto accusa riguardano tutte persone anziane sottoposte a vaccini antinfluenzali provenienti da lotti diversi, indagini sono state aperte dalla magistratura a a Siracusa, Prato, Torino, Siena, Chieti, Bologna, Parma e Padova.
Alla luce di questi fatti, non si arresta la diffidenza verso i vaccini mentre cresce in farmacia la richiesta di prodotti naturali per prevenire l’influenza, insieme a quelle di informazioni su possibili alternative. In molte farmacie, infatti, si è registrato negli ultimi 10 giorni un incremento, stimabile tra il 20-30% , secondo un piccolo campione di presidi raggiunti da AdnKronos Salute.
LA PAROLA AI FARMACISTI
“Come era prevedibile – ha spiegato Nicola Stabile, farmacista di Napoli – dopo le notizie sui vaccini antinfluenzali che hanno allarmato i cittadini, praticamente tutti quelli che hanno avuto a che fare con la vaccinazione ci hanno chiesto rassicurazioni”. Per quanto riguarda invece i rimedi naturali per tenere lontana l’influenza, “negli ultimi anni il trend di richieste era già in aumento. Ma si è registrato sicuramente un incremento di vendita negli ultimi 10 giorni, oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno facendo una stima approssimativa. E notiamo che è più elevato anche il grado di conoscenza di questi prodotti”.
Una tendenza confermata anche a Roma. “Negli anni – dice il farmacista Guido Torelli – c’è stato un notevole spostamento verso questi rimedi di prevenzione naturale, come echinacea, sambuco, propoli, da parte di un’ampia fascia degli utenti che prima utilizzava prodotti convenzionali. Non è esagerato stimare uno ‘spostamento’ del 50% degli utenti verso questi prodotti. E a sceglierli sono soprattutto i genitori per i propri bambini. E’ fisiologico in questo periodo l’aumento di vendite di prodotti anti influenza, che ‘hanno vita’ da settembre a dicembre, ma in questi ultimi giorni è innegabile una crescita di richieste di quelli ‘naturali’ rispetto allo scorso anno”. Roberto Pulcri, medico omeopata responsabile dell’omeopatia del centro di medicina integrata di Pitigliano, in Toscana, conferma l’aumento di richieste di rimedi anti-influenza ‘alternativi’ anche tra i pazienti della struttura toscana.
“Per quanto riguarda i miei pazienti, quelli che mi seguono da tempo – dice all’Adnkronos Salute – non registro ovviamente differenze perché si tratta di persone che già sanno cosa fare e quali prodotti usare per stimolare il sistema immunitario prima della stagione influenzale. Sono persone abituate a questo tipo di cura. Ho invece registrato un deciso aumento delle richieste, almeno del 30%, all’ospedale di Pitigliano. Sono molte anche le semplici richieste di informazione sulle possibili alternative naturali al vaccino antinfluenzale”, conclude Pulcri.