Mentre sale a un milione e 400mila il numero degli italiani a letto per l’influenza, si registra un nuovo decesso dovuto alla patologia stagionale.
Nella seconda settimana del 2015 i casi stimati di sindrome influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 350.000, per un totale di circa 1.391.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza nazionale. Gli 822 medici-sentinella della rete ministeriale InfluNet segnalano che “la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni ma si registra un brusco aumento del numero di casi anche nella fascia dei giovani adulti”. Il livello dell’incidenza totale è pari a 5,77 casi per mille assistiti, il massimo dall’inizio dell’epidemia.
E’ un sessantenne valdostano il deceduto a causa di una febbre provocata da un’influenza virale. Era ricoverato presso l’ospedale di Aosta per pluripatologie. Sono immediatamente scattati i protocolli di sicurezza per il personale infermieristico. Nel medesimo nosocomio c’è anche una donna colpita dall’influenza virale – la H1N1 -ricoverata in gravi condizioni. Secondo InfluNet nella scorsa settimana sono state Marche e Veneto le regioni maggiormente colpite.