Gluteoplastica: in cosa consiste e quanto costa ritoccare il lato B

Sempre più donne ricorrono alla chirurgia estetica per rimodellare il lato B. La gluteoplastica si attua con due tecniche (protesi e lipofilling) e può costare anche 8mila euro

Per molte donne il Natale porterà un regalo molto desiderato: un intervento di chirurgia plastica. E tante sceglieranno la gluteoplastica ovvero il ritocchino del lato B.

Non solo occhi, naso e decolleté, infatti, sono i punti critici dell’estetica che possono essere restituiti ad un aspetto soddisfacente: anche in Italia arriva la tendenza del ritocchino al lato B. Sono sempre più infatti le donne che si rivolgono al chirurgo per correggere le imperfezioni dei glutei chiedendo un sedere alto, sodo e ben proporzionato. E per chi vuole cancellare definitivamente i propri inestetismi una tecnica rivoluzionaria di gluteoplastica assicura risultati di grande impatto estetico e senza grandi controindicazioni: glutei scesi, svuotati o poco sporgenti troveranno nuova rotondità grazie a protesi intramuscolari tanto confortevoli da risultare impercettibili.

Jennifer Lopez, un lato B invidiato da tutte le donne nonostante l’età over 50 dell’attrice

L’intervento di gluteoplastica con impianti intramuscolari, importata in Italia dal Brasile, è ad oggi l’unica tecnica sicura ed efficace – spiega il Prof. Daniele Spirito, chirurgo plastico di Roma e docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano L’intervento si esegue in anestesia generale o solo epidurale, si pratica un’incisione di 5-6 centimetri nel solco inter-gluteo e si inserisce la protesi in silicone duro all’interno del muscolo; la cicatrice resta invisibile e il post operatorio è piuttosto veloce, anche se per 10-15 giorni il paziente dovrà stare attento nel cambiare posizione da sdraiato a seduto o in piedi, in maniera repentina, per il rischio di tirare nella zona di incisione, ma non appena la ferita è chiusa potrà tornare alla propria vita”.

La showoman Kim Kardashian: in Usa il suo lato B è considerato icona sexy

E’ una tecnica con una curva di apprendimento particolare ma molto interessante, che ha portato un cambiamento radicale nel modo di concepire il rimodellamento chirurgico dei glutei – prosegue l’esperto – Abbiamo fatto anche dei corsi dimostrativi con un buon successo di adesioni. Prima si inserivano le protesi sotto al muscolo e in alto con limitati risultati estetici, l’innesto intramuscolare invece rende la protesi così impercettibile da dimenticarla. Inoltre è anche molto sicura e duratura, a differenza dell’innesto di tessuto adiposo che dà un discreto risultato nell’immediato ma poi tende a riassorbirsi con maggiori possibilità di ritocchi. Il motto è sempre lo stesso – conclude il Prof. Spirito – ‘i filler danno bellezza mentre le protesi danno giovinezza’”.

DUE TECNICHE: I COSTI

La gluteoplastica additiva si può attuare essenzialmente con due diverse metodiche: una prevede l’inserimento di protesi (come abbiamo visto sopra) e l’altra è di lipofilling ovvero con il trasferimento di grasso da altre zone del corpo. Questa seconda tecnica prevede che il chirurgo prelevi da altre zone del corpo, come fianchi o addome, attraverso specifiche cannule, una massa di  tessuto adiposo pari a circa 250-600 cc. Successivamente lo inietta nei glutei e lo modella. Al termine, si applica una fasciatura che comprima la zona operata.

Entrambe le tecniche chirurgiche sono eseguite in anestesia spinale oppure con sedazione sotto l’attenta supervisione di un anestesista. Per questo motivo preventivamente devono essere effettuati gli esami routinari di preospedalizzazione. ll decorso post operatorio è breve,I di poche ore o al massimo di osservazione in ricovero per un giorno. Il rientro alle attività quotidiano è caratterizzato da un assoluto riposo per almeno 48 ore. Trascorsa una settimana si può riprendere l’attività lavorativa purché non risulti faticosa sotto il profilo fisico. Invece per praticare attività sportiva sport è indispensabile aspettare non meno di un mese dal giorno dell’intervento e, in ogni caso, è farlo dopo consiglio del medico.

Riguardo ai costi, la gluteoplastica può raggiungere una spesa di 8.000-8.500 euro ma su questa tariffa incide la tecnica scelta. L’inserimento di protesi al silicone è più costosa perchè comprende, ovviamente, il prezzo delle parti da inserire: si parte da un minimo di 6.500 euro. E’ bene sapere, però, che il lipofilling (prezzo a partire da 5.000 euro) potrebbe rivelarsi meno efficace per il graduale riassorbimento del grasso dalla zona in cui viene posizionato.

IL VECCHIO METODO: IL POTENZIAMENTO DEI GLUTEI

Ovviamente per chi non può permettersi questa spesa o, semplicemente, per chi preferisce evitare l’uso del bisturi, non resta che il metodo della scultura muscolare ovvero palestra, podismo e strumenti specifici. La tecnica meno impegnativa prevede l’uso di un EMS (Electrical Muscle Stimulation) ovvero uno strumento che invia segnali elettrici direttamente ai muscoli e promuove così il movimento dei muscoli. Simulando un movimento naturale ipertrofizza i muscoli glutei restituendo tonicità al lato B. E’ il lavoro che promette questo Zhenrog EMS con telecomando e ricarica Usb. Chi preferisce fare esercizio fisico anche a casa, può migliorare l’aspetto di glutei e cosce impiegando la fascia elastica Rantizon unita a un po’ di buona volontà. Magari aiutandosi con questa Enciclopedia degli esercizi per gambe, addominali e glutei. Infine risultati immediati e senza sforzo con degli speciali calzoncini push up Miss Moly aderenti da sistemare sotto i vestiti; effetto raggiunto pure dagli “strategici” Everbellus.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here