Covid-19: “Vicini alla sperimentazione clinica del nostro vaccino”

L'azienda di biotecnologia TakisBiotech annuncia i risultati entusiasmanti degli studi sul vaccino covid-19 condotti con il team dell'ospedale Spallanzani di Roma

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È un’azienda di biotecnologie che ha sede alle porte di Roma, nella zona di Castel Romano, lungo la via Pontina, ad annunciare i primi entusiasmanti risultati dello studio di un vaccino contro il Covid-19.

Questo primo studio ha dimostrato che dopo una singola dose i nostri vaccini sono stati capaci di indurre una forte risposta anticorpale contro la proteina Spike del COVID-19 in soli 14 giorni“. Questa la nota ufficiale della TakisBiotech, l’azienda che si dichiara vicina all’individuazione del percorso vaccinale più efficace per contrastare il covid-19.

I ricercatori del laboratorio della TakisBiotech

La proteina Spike è quella sostanza, nella fattispecie del covid-19 la Glicoproteina S, attraverso la quale si realizza il legame del coronavirus con le cellule dei capillari polmonari. Spike tradotto dall’inglese significa punta e indica i caratteristici spuntoni presenti sulla superficie del virione: si tratta di una sorta di “chiave” per i recettori che “apre” l’infezione. Il vaccino della TakisBiotech, evidentemente, attiva anticorpi che demoliscono o occupano quelle chiavi, impedendo la fatale “contaminazione” delle cellule umane attraverso l’immissione del virione al loro interno.

Questa dato è molto importante e dimostra la potenza della nostra tecnologia” puntualizza Emanuele Marra, direttore dell’Area malattie infettive. “L’elevato titolo anticorpale è la premessa a potenti anticorpi terapeutici che stiamo generando in parallelo al vaccino, grazie alla nostra tecnologia innovativa e capacità di screening di cui disponiamo alla Takis – afferma Giuseppe Roscilli, Direttore Area anticorpi monoclonali – I dati preliminari che abbiamo generato in laboratorio e la collaborazione con gli scienziati dell’istituto Spallanzani consentiranno di caratterizzare ulteriormente la risposta immunitaria necessaria a neutralizzare il virus”.

Siamo cautamente ottimisti sullo sviluppo del migliore candidato per un futuro studio clinico – ha dichiarato Luigi Aurisicchio, CEO/CSO della Takis – Siamo alla ricerca di collaborazioni e finanziamenti che ci consentano di accelerare le fasi dei prossimi mesi”.

LE CONFERME DA NAPOLI

E’ l’oncologo Paolo Antonio Ascierto,  ricercatore del Pascale di Napoli, ad assicurare che i primi risultati dei test preclinici dei cinque candidati vaccini della Takis inducono una forte produzione di anticorpi contro il COVID-19, e quindi sono positivi e incoraggianti. Appena pronti, saranno sperimentati anche a Napoli.

Come scritto sopra i vaccini  si basano su diverse regioni della proteina Spike, la principale arma con cui il virus aggredisce le cellule respiratorie umane.

I cinque vaccini sono stati ottenuti a partire dai frammenti del materiale genetico del virus che corrispondono ad altrettante regioni della proteina S, o Spike (punta, artiglio), che il coronavirus SarsCoV2 utilizza per agganciarsi alle cellule del sistema respiratorio umano per penetrare al loro interno.Tutti e cinque i vaccini si basano sulla tecnologia chiamata elettroporazione, che consiste nell’iniezione nel muscolo seguita un brevissimo impulso elettrico che facilita l’ingresso del vaccino nelle cellule e attiva il sistema immunitario.

Dopo il primo esperimento e con una singola somministrazione i ricercatori hanno riscontrato un forte titolo anticorpale. I primi risultati nei modelli preclinici dimostrano la forte immonogenicità dei cinque candidati vaccini. Di questi cinque i più promettenti sono due.

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