Per chi è alla caccia dell’eterna giovinezza il modo per ritardare se non addirittura evitare il ricorso ai piccolo/grandi trucchi della medicina estetica esiste. Ed è quello di ricorrere nella vita quotidiana ad accorgimenti che salvaguardano la pelle dalle rughe e dall’invecchiamento. Li propone Gianluca Campiglio, chirurgo plastico, segretario dell’associazione mondiale di chirurgia plastica estetica Isaps (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) e fondatore dell’omologa associazione italiana, che nel suo nuovo libro “Mi voglio così”, in vendita in libreria e online, si è messo dalla parte dei pazienti, raccontando retroscena e aspetti poco noti del settore.
SOLO TINTARELLA DI LUNA
Al primo posto nella difesa contro i segni dell’età c’è quello di ridurre al massimo l’esposizione all’azione dei raggi solari. Attenzione alla tintarella, dunque. «L’invecchiamento della pelle è caratterizzato dalla comparsa di rughe e macchie marroni e il sole accelera il processo – afferma Campiglio – Se qualche decennio fa questo problema interessava quasi esclusivamente chi trascorreva tanto tempo all’aria aperta, come contadini, pescatori, bagnini e marinai, oggi il fenomeno, complice la moda della tintarella e delle lampade solari, è molto più esteso. Cosa fare? Per proteggere la pelle non bisogna mai rinunciare a creme idratanti e alla protezione, d’estate e d’inverno. Quando si va al mare bisogna usare la protezione 50 per i primi giorni, per poi passare al fattore 30, sempre evitando di esporsi durante le ore più calde della giornata. Se a livello estetico il sole porta rughe e macchie, il rischio peggiore è che alla lunga porti alla formazione di tumori». Tra l’altro, non esistono stagioni più o meno indicate per affrontare trattamenti estetici bensì accorgimenti da usare con maggiore attenzione.
OCCHIALI DA SOLE SEMPRE
Per ridurre al minimo l’insorgenza delle rughe, un fattone inevitabile, specie in relazione alle caratteristiche della propria epidermide, è suggerito l’uso di occhiali da sole. «Alcune rughe del viso si creano per via di espressioni ripetute che, con gli anni, portano alla formazione di antiestetici solchi – indica Campiglio – Si tratta di un modo d’essere che è difficile cambiare anche se, per chi ha problemi di vista, indossare sempre gli occhiali è utile, in quanto si evita di strizzare gli occhi, accelerando la formazione di rughe».
NO ALLE DIETE YO-YO
L’aumento di peso, come elemento di dilatazione dei tessuti, è un quarto fattore di accelerazione dei processi di invecchiamento della pelle. E’ bene, dunque, non perdere mai d’occhio la bilancia. «Il peggiore nemico per l’estetica del corpo è quello che gli anglosassoni chiamano “deflating”, ossia le sensibili perdite di peso – ricorda il segretario Isaps – Pur essendo elastica, la pelle non riprende più la dimensione iniziale se resta tesa molto a lungo. Conviene evitare l’effetto yo-yo: ci sono persone che addirittura durante l’anno hanno sensibili variazioni di peso, ingrassando d’inverno e dimagrendo d’estate, con pessime conseguenze sulla pelle». Le classiche striature addominali, o alle cosce, al seno o sui glutei, ovvero le smagliature, sono uno degli inestetismi più diffusi tra coloro che vivono questi continui ingrassamenti-dimagramenti. Di riflesso, un altro “nemico” da evitare è il dimagrimento troppo rapido: la perdita progressiva di peso è da preferire a una brusca diminuzione che porta a un rilassamento della pelle. L’ideale sarebbe mantenere un peso costante durante la vita adulta.
Strettamente connesso, è di evitare di fare ricorso alle diete “fai da te”, soprattutto se si vuole ottenere una perdita di peso localizzata e non generalizzata. «Se, ad esempio, si vogliono snellire i fianchi dove c’è un accumulo di grasso, dimagrendo si rischia di perdere peso su tutto il corpo tranne lì, evidenziando maggiormente il difetto” sostiene Campiglio. E in questo caso, quello dell’adiposità localizzata, è meglio rivolgersi direttamente al chirurgo plastico.
AL BANDO LA SIGARETTA
Infine, sappiate che il fumo, soprattutto per l’azione di contatto sulla pelle del viso ma anche per l’azione di liberazione dei radicali liberi ossidativi, è un pesante fattore di invecchiamento. «Chi fuma sembra più vecchio rispetto a chi non ha il vizio delle bionde – afferma il chirurgo plastico – La conferma è arrivata da uno studio americano dell’Università di Cleveland (Ohio) che ha raccolto dal 2007 al 2010 le immagini di 79 coppie di gemelli scattate da fotografi professionisti durante l’annuale festival dei gemelli di Twinsburg che si tiene in Ohio. I risultati mostrano che chi fuma, presenta una pelle più invecchiata rispetto al fratello gemello, provando per la prima volta in modo scientifico i danni prodotti dal fumo da un punto di vista prettamente estetico».