Come reagire alla sonnolenza e alla pigrizia indotte dalla primavera

Primavera e ora legale inducono sonnolenza e dormire è una pratica complicata per quel poco da recuperare giorno dopo giorno per allinearsi ai nuovi ritmi

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La primavera invita a uscire all’aria aperta ma è anche la stagione della pigrizia e della sonnolenza

La primavera è arrivata e aprile, dolce dormire, è tra noi a condizionare la nostra esistenza. Se poi ci di mette pure l’ora legale, la sonnolenza la fa da padrona: dormire diventa pure spinoso con quel poco da recuperare giorno dopo giorno per allinearsi ai nuovi ritmi.

In tutto ciò che accade al nostro organismo, dalla lentezza del risveglio alla voglia di stare all’aria aperta, alla svogliatezza negli impegni di lavoro e di studio, alla sensazione di fatica, la scienza ha una risposta: è l’adattamento umorale ed ormonale del nostro corpo che riceve più luce per la limpidezza del cielo e per la maggior durata del giorno.

IL RUOLO DEI NEUROTRASMETTITORI

La variazione della quantità e dell’intensità della luce è un’informazione che viene percepita a livello non solo visivo, ma anche più profondo: le frequenze luminose arrivano infatti all’ipotalamo, una struttura del sistema nervoso centrale che regola il ritmo sonno-veglia, la fame, la sete e la temperatura corporea”, spiega Roberto Volpe, nutrizionista del Servizio prevenzione e protezione (Spp) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).Come effetto si ha una minor produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno, con conseguente difficoltà ad addormentarsi o la tendenza a svegliarsi prima”. La maggior voglia di stare all’aria aperta e di muoversi è conseguenza di un riequilibrio ormonale dettato dalla stagione. Se, infatti, la melatonina cala, in primavera sale il livello dei neurotrasmettitori del buon umore (serotonina e dopamina) e quello degli ormoni tiroidei che, tra l’altro, attivano il metabolismo, quindi inducono maggiore impegno ed energia fisica e mentale.

L’ESIGENZA DI DEPURARSI

Al contrario, la fatica a rialzarsi al mattino e la sensazione di maggiore stanchezza che molti avvertono, può dipendere anche da un aumentato lavoro del fegato. “Con il metabolismo accelerato, quest’organo ‘spazzino’ è costretto a lavorare molto, aumentando la sua attività di depurazione, perché i depositi di grasso si sciolgono, facendone entrare in circolo le tossine”, precisa Volpe. “È importante dunque alimentarsi in maniera equilibrata, riscoprendo la dieta mediterranea e approfittando della grande varietà di verdura e frutta fresche di stagione”. Più movimento all’aria aperta e quel graduale aumento della temperatura fanno inoltre sudare di più. Per questo il ricercatore dell’Spp-Cnr ricorda che “è importante idratare l’organismo, che inizia a perdere liquidi, bevendo soprattutto acqua, ma anche latte, tè e succhi di frutta. In tal modo, non avremo bisogno di integratori alimentari a base di vitamine, sali minerali ed energizzanti per colmare eventuali carenze”.

Un altro problema della primavera sono le allergie. “A causa dell’aumentata concentrazione ambientale degli allergeni che provocano fastidiose riniti, congiuntiviti, fino anche ai non sempre innocui attacchi di asma”, prosegue l’esperto, che aggiunge: “alcune persone possono poi presentare, in varia associazione, disturbi di tipo psicofisico, quali riattivazione di gastro-duodeniti (dovuta a un’ipersecrezione di succo gastrico secondario alla predominanza del sistema vagale), cefalea, debolezza, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, ansia e i già menzionati problemi di addormentamento, fino all’insonnia. A rischio, in questo caso, sono soprattutto quanti conducono una vita particolarmente stressante o chi ha stili di vita scorretti”.

IL SEGRETO PER VINCERE LA STAGIONE DEL DOLCE DORMIRE

Il segreto per battere quella pigrizia indotta dall’arrivo della primavera è uno solo, come suggerisce il dottor Volpe: dedicare più tempo a se stessi. “È importante cercare di dormire la giusta quantità di ore, praticare attività fisica, almeno 30 minuti al giorno, e dedicarci ai nostri hobby preferiti, scaricando così anche lo stress”, conclude Volpe. Da Gianluigi Giaccone, psicologo abilitato, formatore a livello aziendale, sportivo e Naturopata H.Q.I. (Human Quality Improvement), arrivano invece i suggerimenti su cosa mangiare per sentirsi in forma. L’arrivo della primavera ci permette di contare su molti alimenti che durante la stagione fredda non sono disponibili, o lo sono a prezzi molto esorbitanti.

La primavera è anche la stagione nella quale si ha il desiderio di liberarci delle tossine accumulate durante l’inverno, la stagione dei luoghi chiusi, dell’influenza e delle malattie infettive. A correre in nostro soccorso per una buona depurazione in questa stagione ci sono un sacco di verdure: asparagi, carciofi, ravanelli, tarassaco, persino l’ortica. Tutti elementi che hanno altissime capacità depurative sul nostro organismo. Ed anche nella frutta abbiamo depuranti di stagione, come le fragole. Ma dalla frutta possiamo ricavare importantissimi antiossidanti, come frutti rossi e mirtilli, che combattono i radicali liberi e rinforzano il nostro sistema immunitario.

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