Anti-infiammatori, tra i più potenti c’è la felicità

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ROSSOEnjoylife, ovvero vivere felicemente, non è solo un principio edonistico ma, da adesso, è anche un modello di igiene sanitaria: le emozioni piacevoli, infatti, aumentano le difese immunitarie e fanno da potente antinfiammatorio.

MENO CITOCHINE E INFIAMMAZIONI

Le emozioni positive sono legate a bassi livelli di citochine pro-infiammatorie ovvero di quelle proteine che attivano il sistema immunitario a lavorare di più. Tradotto in soldoni, significa che essere felici aiuta il sistema immunitario a proteggersi dalle malattie, come documenta una ricerca eseguita dalla University of California di Berkeley, pubblicata sulla rivista Emotion.
Da tempo si è accertato che una dieta sana, un esercizio fisico costante ed un buon sonno ristoratore rafforzano le difese dell’organismo contro le malattie fisiche e mentali. Ma le nuove scoperte suggeriscono che le emozioni positive possono essere aggiunte alla lista del benessere: una buona vacanza, una musica armoniosa, un film o uno spettacolo divertente, un’opera d’arte d’incomparabile bellezza fanno concretamente bene al nostro organismo.

UNO STUDIO CHE HA TESTATO OLTRE 200 PERSONE

I nostri risultati dimostrano che le emozioni positive sono associate ai marcatori della buona salute” spiega Jennifer Stellar, autrice principale dello studio. Oltre 200 giovani adulti sono stati arruolati per lo studio ed è stato chiesto loro in un determinato giorno la misura in cui avevano vissuto emozioni positive come divertimento, meraviglia, compassione, la contentezza, la gioia, l’amore e l’orgoglio. Nello stesso giorno sono stati prelevati tamponi di tessuto e di saliva dalla bocca e si è visto che coloro che hanno vissuto più di queste emozioni positive avevano i livelli più bassi di citochine, l’interleuchina 6 (un marker dell’infiammazione).
Questi momenti di stupore, di meraviglia e di bellezza promuovono livelli sani di citochine: ciò suggerisce che quando si vivono queste emozioni positive, come una passeggiata nella natura, perdersi nella musica, contemplare opere d’arte, si influenzano direttamente la salute e la speranza di vita“, sottolinea Dacher Keltner , co-autorice dello studio.
Si potrebbe, però, porre un quesito come quello dell’uovo e della gallina: cioè nascono prima le citochine basse o le sensazioni positive? “E’ possibile che avere bassi livelli di citochine predispone di più le persone verso le emozioni positive e quindi che il rapporto sia bidirezionale.

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