L’assunzione dell’aspirina (acido acetilsalicilico) aumenterebbe notevolmente le possibilità di sopravvivenza dei pazienti con tumore dell’apparato digerente (allo stomaco, al fegato, al pancreas, all’esofago ed al colon retto). Già nota per i suoi effetti benefici nella prevenzione, nel tumore così come negli attacchi cardiaci per la sua capacità fluidificante ed antiaggregante, l’aspirina (a dosi di 80 mg al giorno) secondo uno studio olandese presentato il 27 settembre al Congresso European Cancer 2015 tenuto dalla European Society for Medical Oncology raddoppia il temo di sopravvivenza nei malati oncologici al sistema gastrodigerente.
UNO STUDIO DURATO 4 ANNI SU QUASI 14MILA PAZIENTI
Nello studio illustrato sotto il titolo di “Post Diagnosis Aspirin Improves Survival in all Gastrointestinal Cancers”, i ricercatori della Università di Leiden (Paesi Bassi) hanno provato che i pazienti che hanno assunto aspirina dopo la diagnosi hanno ottenuto un’attesa di sopravvivenza di due volte superiore rispetto agli altri. Un risultato che assume un valore eccezionale se si considera che solitamente il tasso di sopravvivenza di tutti i pazienti alle prese con questa patologia (che abbiano preso l’aspirina o meno) a 5 anni è del 28%. Si noti che questo effetto positivo è stato confermato tenendo conto di fattori come il sesso, l’età, la chirurgia, lo stadio del tumore, la radioterapia, la chemioterapia o altri elementi della storia medica individuale.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno seguito tra il 1998 e il 2011, per quattro anni in media (esattamente 48,6 mesi) ben 13.715 pazienti con cancro gastrointestinale. Di questi, il 61,1% dei pazienti non ha assunto l’aspirina, il 30,5% ha utilizzato quotidianamente in forma preventiva (ovvero prima di essere diagnosticata), mentre l’8,3% è stato preso dopo la diagnosi.
La dottoressa Martine Frouws, che ha coordinato il lavoro, spiega: “Attraverso lo studio delle caratteristiche dei tumori nei pazienti in cui l’aspirina è stata positiva, dovremmo essere in grado di identificare coloro che potrebbero beneficiare di tale trattamento in futuro“. Si noti che gli studi precedenti avevano dimostrato i benefici dell’aspirina sul cancro al colon, ma anche sul rischio di ictus e di infarto. Tenendo comunque presente che l’aspirina, come tutti i principi attivi, presenta rischi ed effetti collaterali.