Allerta sul gorgonzola a rischio listeria e per crostini toscani con pezzi di plastica

Avviso ai consumatori per svariati marchi di gorgonzola e per il preparato dei crostini toscani. Invito a riconsegnare i prodotti e a non consumarli

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Allarme listeria nel gorgonzola, formaggio DOP tra i più apprezzati originario della provincia di Milano, surclassata nella produzione e nel consumo dagli stabilimenti di Novara. Ed è proprio in uno di questi, l’Igor di Strada Natale Leonardi a Cameri, che il Ministero della Salute ha individuato una possibile fonte di contaminazione da listeria monocytogenes, il batterio responsabile della listeriosi che in alcuni soggetti può rivelarsi letale.

Sono numerosi i lotti di gorgonzola immessi sul mercato con vari marchi e subito ritirati dalla vendita per il rischio di contaminazione da listeria. La lista si trova sul sito del Ministero. Eccone l’elenco. Marca Novarì, lotto numero 0074027 con scadenza 7 marzo 2019 confezione da 1,5 kg. Confezione marchio Igor Blu da 150 grammi lotto 00716005 con scadenza 16 febbario 2019 ma anche le confezioni da 1,5 kg lotti 0073033 – 0073034 – 0073036 con scadenza 7 marzo 2019. Poi marchio Bella Italia lotto 0074040 da 1,5 kg con scadenza 7 marzo 2019, marchio Casa Leonardi da 1,5 kg lotto 0083002 scadenza 8 marzo 2019 e lotto 0074035 scadenza 7 marzo 2019, marchio Colle Maggio in confezioni da 300 grammi lotto 0088003 con scadenza 17 febbraio 2019. Le schede di ritiro sono pubblicate sul sito del Ministero della Salute con la medesima motivazione (presenza di Listeria monocytegenes) tutte simili a questa.

Problemi e rischi per la possibile presenza di pezzi di plastica anche nel preparato di crostini toscani selezionato da Conad prodotti da Gastronomia Toscana di Prato lotto 190123 da 220 grammi con scadenza 6, 7, 9 febbraio 2019. Stessa sorte per il lotto 190123 della Unicoop con scadenza 9 febbraio 2019 e per quest’altro lotto.

E’ scattato il ritiro dalla vendita e dal consumo anche della salsiccia luganega Fattorie Novella Sentieri lotto A9106FLAA prodotto in confezioni da 55,930 kg presso lo stabilimento di Cappella Cantone in provincia di Crema. La ragione del divieto di consumo è data dalla presenza di un additivo non consentito, il colorante E120: si tratta di un colorante rosso estratto dal carapace della cocciniglia e può causare allergie. Questa è la scheda del Ministero della Salute.

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