Sette nuovi casi di malati da Zika virus ad Haiti e due rispettivamente in Guadalupa e Saint Martin nelle Piccole Antille. Mentre tutti i media italiani gettano acqua sul fuoco sulla nuova infezione Zika virus zikv (responsabile della arbovirosi) pubblicizzando la vecchia notizia di quattro italiani guariti (casi del 2014/15 come evidenziato IN QUESTO ARTICOLO del 4 dicembre scorso), lo stesso Ministero della Salute e le autorità sanitarie internazionali riferiscono dei nuovi casi.
TRASMISSIONE PER VIA SESSUALE
Come annuncia in QUESTO COMUNICATO (in francese, inglese o spagnolo) emesso il 25 gennaio, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) segnala che il virus si trasmette attraverso il sangue, aggiungendo che “è stato segnalato un caso di trasmissione per via sessuale“. L’organizzazione sottolinea anche la necessità di ulteriori elementi di prova che il virus possa essere trasmesso attraverso il contatto sessuale.
Il virus è già presente in 21 dei 55 paesi nelle Americhe. Non esiste una cura o vaccino contro questa malattia ma solo trattamenti sintomatici. Le sue manifestazioni compaiono da 3 a 12 giorni dopo la puntura della zanzara.
ATTENZIONE A VIAGGIARE IN HAITI, PICCOLE ANTILLE E GUADALUPA
Si tratta di 5 casi confermati in laboratorio il 18 gennaio relativamente ad Haiti: quattro sono del comune Delmas mentre il restante caso è del comune Pétion-Ville. A questi si aggiungono 2 casi (4 e 12 gennaio) in cittadini tedeschi tornati da Haiti alla fine di dicembre. I campioni di entrambi i pazienti sono stati raccolti e inviati, per l’analisi di laboratorio, al centro di riferimento nazionale per le malattie tropicali in Germania. Infine il 18 gennaio il primo caso autoctono francese a Saint Martin, un dipartimento d’oltremare della Francia, nelle Piccole Antille caraibiche. Lo stesso giorno, è stato confermato 1 caso autoctono di infezione a Guadalupa, un altro dipartimento d’oltremare della Francia. (ECCO LE NUOVE SEGNALAZIONI del ministero). Tutti sono stati punti dalle zanzare tigre che fanno da vettori ovvero le Aedes Aegypti e le Aedes Albopictus.
Haiti, Saint Martin e Guadalupa, dunque, vanno ad aggiungersi agli altri Paesi colpiti dall’epidemia quali Brasile, Capo verde, Colombia, El Salvador, Fiji, Guiana Francese, Guatemala, Honduras, Martinica, Mexico, Nuova Caledonia, Panama, Paraguay, Samoa, Isole Solomone, Suriname, Vanuatu, Tailandia e Venezuela. QUI PUOI CONSULTARE l’elenco costantemente da parte dell’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control). Per fronteggiare la diffusione dell’epidemia le autorità sanitarie stanno attuando le seguenti misure: intensificare le attività di sorveglianza, attuare misure di controllo del vettore, informare il pubblico circa i rischi associati al virus Zika e incoraggiarlo a prendere tutte le precauzioni contro le punture di zanzara. IN QUESTO ARTICOLO sono spiegate le conseguenze dell’infezione da Zika virus zikv che si manifesta con febbre, congiuntivite, artrite, artralgia transitoria e rash maculopapulare; nelle donne incinta agisce sul feto causando microcefalia.