Lo zucchero non è il solo elemento a svolgere un ruolo chiave nel diabete. Nello sviluppo della malattia metabolica, infatti, interverrebbe anche il sale. E’ quanto sostengono i ricercatori francesi autori dello studio “Bile Diversion in Roux-en-Y Gastric Bypass Modulates Sodium-Dependent Glucose Intestinal Uptake” pubblicato sulla rivista online Cell Metabolism.
LA SPERIMENTAZIONE SUI MAIALI NANI
Per raggiungere le loro conclusioni, i ricercatori, dell’università francese di Lille inseriti nell’agenzia nazionale Insern, hanno studiato i maiali nani sottoposti a bypass chirurgico contro l’obesità, una tecnica che consiste nel modificare il sistema di assorbimento alimentare, bypassando parte dello stomaco e dell’intestino. In questo modo l’assorbimento del glucosio viene ridotto con la chirurgia. “Ci siamo chiesti perché il bypass migliora in maniera così spettacolare il diabete, con una goccia di glucosio nel sangue, ancor prima di qualsiasi perdita di peso”, ha detto il professor François Pattou, autore principale dello studio.
Risultati: lo studio ha dimostrato che l’assorbimento complessivo di glucosio da parte del corpo è ridotto quando non è più assorbito nella parte inferiore dell’intestino, come avviene nei suini operati, e non nella parte superiore, come in quelli non operati. E il ruolo del sale in tutto questo? Chiudendo con l’operazione il segmento in cui la bile, che ha un alto contenuto di sale, si unisce il bolo, si “riduce l’assorbimento del glucosio,” spiega François Pattou. Per confermare il ruolo del sale, i ricercatori hanno poi dato una grande quantità di sale ai maiali nani e hanno osservato un aumento degli zuccheri nel sangue dopo i pasti. “Con misure dietetiche semplici, come ridurre l’assunzione contemporanea di sale e zucchero, si potrebbe prevenire o curare il diabete di tipo 2 (il più comune)” concludono i ricercatori, evocando la possibilità di nuovi farmaci.
Il diabete di tipo 2 è una malattia caratterizzata da iperglicemia cronica, vale a dire, da troppo glucosio (zucchero) nel sangue. Questa malattia di solito si verifica negli adulti d’età avanzata e colpisce di più gli obesi o le persone in sovrappeso.
QUI TROVI L’ARTICOLO in lingua inglese dello studio effettuato in Francia.
Riguardo al diabete di tipo 2 e all’alimentazione, QUESTO STUDIO condotto in Giappone dimostra una maggiore propensione ad ammalarsi in chi consuma grosse quantità di patate. IN QUESTO ARTICOLO si evidenzia che si ammala più facilmente chi assume troppi antibiotici. Poi, crescono le possibilità di diabete di tipo 2 nelle adolescenti che saltano la colazione del mattino come spiegato IN QUESTA RICERCA. Invece, SONO QUESTE le conseguenze per un eccessivo consumo di sale che, nei giovani, può arrivare a provocare persino QUESTI RISCHI.