Il recupero sui ticket alla Regione Lazio ha fruttato 11 milioni di euro in tre mesi: da ottobre, infatti, hanno regolarizzato la loro posizione 105.000 contribuenti sui 235.000 avvisi bonari trasmessi agli esenti per il biennio 2009-2010.
TICKET PAZZI, SOSPESI I PAGAMENTI A CHI HA FATTO RICORSO
Sono i numeri comunicati dalla Regione Lazio relativamente alla querelle “ticket pazzi” sollevata dagli utenti che si sono visti ricevere avvisi bonari di pagamento inaspettati (QUI TROVI raccontata la vicenda con l’annuncio che gli avvisi sono 328mila). L’amministrazione prevede di ricavare dall’intera operazione una somma ben superiore rispetto agli 11 milioni sinora riscossi, almeno 12,5 milioni di euro che si impegna a investire per ristrutturazioni di sedi ospedalieri.
Riguardo alla gran mole di ricorsi, presentati anche attraverso il modulo elaborato dai Cobas che si può SCARICARE IN QUESTA PAGINA, dall’ente regionale fanno sapere che “gli uffici stanno procedendo con le risposte ai cittadini che hanno inviato, allegando idonea documentazione, formali istanze amministrative finalizzate all’annullamento o alla rideterminazione degli avvisi bonari che sono stati inviati”. Riferendosi a chi è ancora in attesa di una risposta “il pagamento è da ritenersi momentaneamente sospeso – specifica una nota della Regione Lazio – I termini riprendono solo nel momento in cui il cittadino riceve dagli uffici i chiarimenti richiesti. In questa fase è sospeso anche l’invio delle cartelle di pagamento da parte di Equitalia”.
LO STRAZIO PER AVERE CHIARIMENTI
Intanto, però, continua lo strazio da parte di chi vuole chiarimenti rispetto all’avviso ricevuto. “Mi hanno dato dell’evasore per ticket farmaceutici pari a 12 euro presunte con 25 euro di spese amministrative addebitate – racconta una donna il 18 dicembre 2015 – Sono stata alla sede della Regione Lazio una intera giornata, con un solo bagno disponibile in sala e con un secchio per scaricare l’acqua: eravamo più di 200 persone quasi tutti anziani”. “Ho inviato l’email per una prestazione consultoriale pretesa nonostante fosse gratuita – aggiunta un’altra paziente – ma dato che non mi hanno mai risposto dopo più di un mese sono dovuta andare alla Regione Lazio e mi hanno annullato l’avviso bonario”.
IL DETTAGLIO DEL PIANO DI EDILIZIA SANITARIA
“Investiremo i soldi recuperati dall’evasione fiscale per ristrutturare ospedali e pronto soccorso ai servizi dei cittadini – anticipa il presidente, Nicola Zingaretti – Abbiamo a disposizione già 12,4 mln. Era giusto dare un segnale e costruire, finalmente un rapporto chiarissimo con i cittadini. Questo è un primo step realizzato grazie a risorse che non prevedevamo, ma sono frutto del buon governo. Nel bilancio appena approvato dal Consiglio regionale sono previsti poi 32,6 milioni di fondi regionali nel 2016 per l’edilizia sanitaria, ed è in corso una trattativa con il Ministero della Salute per 113 milioni di interventi statali. Inoltre in bilancio ci sono 7 milioni euro per le nuove Case della Salute. Presto presenteremo il Piano”. Com’è noto le Case della Salute si sono finora rivelate un flop: le strutture inaugurare con grande enfasi, in quasi tutti i casi. sono scatole vuote, carenti di servizi e di personale.
Tornando, però, al piano di edilizia sanitaria, questi i progetti annunciati dall’amministrazione regionale:
1) Roma – San Camillo/Forlanini: 3,6 milioni di euro più potenziamento del centro trapianti cuore 1,2mln di euro con un nuovo reparto di degenza da 12 posti letto, nuove attrezzature, ampliamento del Dea per 2,4 milioni di euro e raddoppio della superficie del Pronto Soccorso (800mq recuperati).
2) Viterbo – ospedale Belcolle 2,3 milioni di euro: acquisto apparecchiature per il nuovo blocco operatorio, lampade scialitiche, apparecchiature per anestesie, tavoli operatori ed elettrobisturi.
3) Aree emergenza Asl Frosinone: 2 milioni di euro per potenziamento dei pronto soccorso nei presidi di Frosinone – Alatri – Sora – Cassino (più riattivazione del reparto di medicina d’urgenza)
4) Rieti – ospedale San Camillo De Lellis: 1,3 milioni di euro per la riqualificazione della struttura, ristrutturazione dei locali, nuova impiantistica e messa in sicurezza.
5) Latina – ospedale Santa Maria Goretti: 2,2 milioni di euro per la riqualificazione e l’ampiamento del Dea più manutenzione straordinaria dell’area dell’ex neurologia.
6) Asl Latina: 450 mila euro per acquisto di nuove attrezzature nei presidi di: Terracina, Fondi e Formia.
7) Subiaco ospedale Angelucci: 450 mila euro per nuovi posti letto di lungodegenza e miglioramento dell’accoglienza nell’area pronto soccorso.
IN QUESTA PAGINA puoi scoprire il piano regionale di edilizia sanitaria.