Ticket Pazzi alla Regione Lazio: esplode il caso CAF

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La Regione Lazio non solo non fa passi indietro sulla vicenda dei ticket pazzi ma adesso “dirotta” le proteste alle ASL e ai Centri di Assistenza Fiscale CAF. In modo che nessuno tra i 328mila destinatari degli “Avvisi bonari” possa avere nell’istituzione un interlocutore diretto per far valere i propri diritti, se non attraverso email o telefonate al numero verde 800.909.120 ingolfatissimo.

DECENTRATA LA PROTESTA

La decisione è stata formalizzata attraverso un comunicato sul sito dell’amministrazione. “Da giovedì 19 novembre tutte le informazioni e i chiarimenti sul recupero dei ticket sanitari saranno forniti direttamente agli sportelli di prenotazione e cassa nelle sedi dei distretti delle ASL e da 50 Caf distribuiti in tutta la regione Lazio” è la nota degli uffici. Dove si ricorda anche che “il termine per la contestazione e il pagamento delle somme indicate nell’avviso è stato esteso da 30 a 90 giorni dalla notifica, quindi gennaio 2016″.

LE REAZIONIREGIONE1

Durissima la replica dei Cobas, sindacato della Asl Roma D che per primo ha sollevato lo scandalo ed ha reso pubblico il MODELLO DI RICORSO. “Fatta la “legge” trovato l’inganno! Ora la Regione Lazio, dopo il caos che le è esploso tra le mani cerca, a distanza di circa 15 giorni, di “riparare i danni” dando direttamente agli sportelli di prenotazione e cassa nelle sedi dei distretti delle ASL e da 50 Caf distribuiti in tutta la regione, il compito d informare i Cittadini/Utenti in merito agli Avvisi Bonari inviati per il pagamento delle prestazioni Socio Sanitarie. In questo modo “dirotta” il caos che gli si sta creando sotto la regione invece di sospendere e revocare i provvedimenti adottati, ma la questione è: 1) Quali indicazioni daranno gli sportelli CUP ed i CAF interessati? E, se è lecito, i CAF chi li paga? 2) Perché non si è realizzato l’unico atto veramente responsabile, quello di sospendere immediatamente tutti i pagamenti e l’invio di ulteriori “Avvisi Bonari” per permettere di effettuare tutte le verifiche necessarie?”

«Ticket sanitari: avanti con l’azione dell’Amministrazione Zingaretti per verificare appropriazioni illecite ai danni di Regione e cittadini». Lo dichiara in una nota Massimiliano Valeriani (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. Per tutta risposta replica Davide Barillari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle: “Centinaia di persone, soprattutto anziani, in coda per ore….per scoprire se è giusto che debbano pagare cifre dai 200 ai 3.000 euro. Prima paghi, anche se hai ragione, e poi forse verrai rimborsato nei prossimi anni. Basterebbe solo questo per chiedere le dimissioni di D’Amato (già rinviato a giudizio) (Alessio D’Amato, responsabile della cabina di regia del Servizio Sanitario Regionale n.d.r.) e di Degrassi (già indagata) (Degrassi Flori della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria n.d.r.)”.

 “Apprezziamo lo sforzo dell’assessore Sartore, che cercando di mettere una pezza all’incapacità di Zingaretti, ha aperto punti informativi nelle Asl di riferimento e ha stipulato accordi con i Caf dove gli utenti possono chiedere spiegazioni». Dichiara, in una nota, il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio e vicepresidente della commissione Salute, Antonello Aurigemma. «Adesso, però – aggiunge – arriva la nota dolente: infatti vorremmo sapere con quali criteri sono stati decisi gli accordi con questi Caf? Perche ci si è ridotti ad una convenzione solo con due o tre sigle e sono state escluse tutte le altre? Addirittura, a quanto ci risulta la consulta nazionale dei Caf non sarebbe stata informata. È stato fatto un bando pubblico? Anche perché, tra sedi nazionali, centrali, regionali e sportelli periferici, solo a Roma ci sono oltre mille sedi. Perciò con quale principio, con quale trasparenza si è arrivati a questa scelta?”

QUI TROVI L’ELENCO DEI CAF INCARICATI DALLA REGIONE LAZIO

Intanto arrivano le prime reazioni ed i primi giudizi degli utenti sul funzionamento dei CAF. “Sono stata al Caf e mi hanno spiegato quali documenti usare ma poi mi hanno detto di rivolgermi alla Asl per fare ricorso perché loro non possono fare nulla telematicaticamente o su carta” segnala Vojislava.

4 COMMENTS

  1. Non ho parole per esprimere la pazzia della regione Lazio . A mio figlio all’epoca era ricoverato in una struttura di recupero in quanto gli era già riconosciuto dal 2007 esenzione totale con diagnosi Scizzofrenia paranoica ed era senza fissa dimora risultante dall’anagrafe. Da circa 2 anni vive con me con la pensione di invalidità e accompagno! E pretendono che pachi dei ticket dell’importo di circa 700 euro, ma non intento pagare una cosa che gli spetta per legge. Mi dispiace per Zincaretti che ho grande stima ma evidentemente ha incaricato persone incompetenti per queste verifiche.

  2. IL SIG. PRESIDENTE ZINGARETTI, DEVE ANDARE A CASA AL PIU’ PRESTO INSIEME A SIG. DOTT. MATTEO RENZI. – LA DEVONO SMETTERE DI METTERE OVUNQUE PALETTI. E’ UNA VERGOGNA !!!!

  3. SIG. PRESIDENTE, DOTT. ZINGARETTI, CI SONO NORMATIVE E DECRETI CHE SI CHIEDONO CON QUALI CRITERI SONO STATI ISTITUITI. TI PARE CHE AD UN MALATO DI CANCRO SI PUO’ CHIEDERE PRIMA PAGHI LE CURE POI , (FORSE ) TI RIMBORSIAMO. – MA CHE RAZZA DI RAGIONAMENTI SONO QUESTI ?!!! – SONO NORMATIVE DI UNA VERGOGNA EPOCALE ! – CHE FINE HA FATTO “L’ASSEGNO DI CURA” ? – PERCHE’ E’ STATO MESSO AL BANDO ?! – UN’ALTRA VERGOGNA ( DOPO QUELLA DEI TICKET) DELLA PRESIDENZA ZINGARETTI ! – VORREI PROPRIO FARE DUE CHIACCHIERE CON QUESTO PRESIDENTE CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE A MANDATO I SUOI “GIANNIZZERI” A RIVENDICARE IL VOTO ! – E POI ?! – MIA MOGLIE dott.ssa prof.ssa BIANCO ANNA, ( BNC NNA 53D42 E472E ) COLPITA DA UN CANCRO MALIGNO , per salvarla da morte certa abbiamo dovuto chiedere aiuto anche al padreterno. IL S.S.N. – ASL di LATINA, ETC. ETC., HANNO RITENUTO, ALL’ETA’ DI 50 ANNI, ERA INOPERABILE, PER DIRE UN TERMINE BENEVOLE – Ed oggi vive con cure farmacologiche ed insuliniche permanenti di cui dobbiamo PAGARE ANCHE IL TICKET ! – SI INFORMI ALLA SUA ASL ED AI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI LATINA SULLE SUE NECESSITA’ E SITUAZIONE – LE SAPRANNO DIRE DI TUTTO E DI PIU’ – IL SUO MEDICO CURANTE E’ IL DOTTOR LUIGI FIACCO di LATINA ! – GRIDERO’ AL MONDO QUESTA VERGOGNA SOCIALE ” – dr. MANGO SALVATORE – 3293218910 – telefax: 0773/621904 –

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