Sequestrati 250 kg di pesce di dubbia provenienza

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GUARDIACOSTIERABen 250 kg di prodotto ittico sequestrato e 15mila euro di multa per commercio di articoli vietati e per dubbia provenienza del pescato. Sono i numeri dell’operazione condotta alla Capitaneria di Porto di Roma Guardia Costiera, volta al contrasto del commercio di specie ittiche protette. Tra l’altro sono stati sequestrati anche 22.5 kg di datteri di mare, reimmessi nel loro ambiente.

ISPEZIONE PRESSO UN GROSSISTA

Il blitz è scattato intorno alle 12,00, in zona Testaccio presso un società di import/export di prodotti ittici che serve innumerevoli ristoranti della Capitale. Due squadre di militari della Comando di Fiumicino, sotto il coordinamento del 3° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Civitavecchia, hanno scoperto all’interno del deposito, durante l’ispezione, celate tra le altre specie ittiche, un contenitore con all’interno i datteri, ancora viventi, sicuramente destinati alla ristorazione romana. Durante la stessa ispezione sono stati rinvenuti, inoltre, ulteriori due quintali e mezzo di prodotti ittici vari non tracciati e di dubbia provenienza, tra i quali tonno rosso, pesce spada, gamberi rossi e gallinelle. Il titolare della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione e commercio di specie ittiche vietate. Allo stesso sono state elevate ulteriori 4 verbali amministrativi per mancanza di tracciabilità per un totale di circa 15.000 euro di sanzioni pecuniarie, nonché sequestrati oltre 250 kg. di prodotti ittici vari.

DATTERI DI MARE REIMMESSI NELL’AMBIENTE

I datteri di mare, in quanto ancora viventi, sono stati immediatamente rigettati in mare sulle scogliere del litorale di Fiumicino con l’ausilio dei mezzi navali della locale Capitaneria. Com’è noto, del dattero di mare ne è vietata la pesca, il commercio, il consumo ed anche la semplice detenzione, poiché la raccolta di questo mollusco, mediante l’estrazione forzata dalla roccia mediante martelli pneumatici, comporta la distruzione pressoché totale del fondale, con conseguenti incalcolabili danni per l’ecosistema marino. Si consideri che il dattero per raggiungere le dimensioni adulte impiega diverse decine di anni. I controlli sull’intera filiera dei prodotti ittici continueranno serrati per tutta la stagione estiva al fine di tutelare la salute e l’incolumità del cittadino consumatore.

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