Neoplasia del seno, è nata una card per aiutare le pazienti

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Un network non solo di supporto psicologico ma anche per il recupero del benessere e della propria immagine femminile. E’ il senso della Wellbeing Card, un’iniziativa pilota intrapresa a Roma da un gruppo di medici esperti con il supporto di una onlus multinazionale e di alcune pazienti affette da neoplasie mammarie.

AIUTARE LE PAZIENTI AFFETTE DA NEOPLASIA MAMMARIA

Il principio che anima il progetto, che ha a capo tre associazioni (Beautiful Abc, Susan G. Kome e Iris Roma) collegate al Dipartimento per la Tutela della salute della donna del policlinico “Agostino Gemelli”, è che la cura delle neoplasie mammarie lascia sempre sul corpo della donna che ne è colpita segni importanti che, spesso, oltre che l’immagine corporea, arrivano a minare il suo senso di femminilità. E non tutte le donne in cura per una neoplasia hanno la possibilità economica di sostenere le spese per i trattamenti necessari per il recupero del benessere psicofisico. Peraltro, solo il 20-25% delle pazienti prendono in considerazione la possibilità di sottoporsi ad una ricostruzione mammaria. Una patologia, quella delle neoplasie mammarie, estremamente diffusa: si calcola che circa 1 donna su 9 riceve diagnosi di tumore al seno nel corso della propria vita. Il mondo della ricerca è impegnato non solo sul fronte della terapia ma soprattuitto su quello della diagnosi precoce: si sta lavorando ad un test sul sangue predittivo con ampio anticipo.AFTER.BREAST

COME E DOVE FUNZIONA LA WELLBEING CARD

Per questo motivo, i vertici della Beautiful After Breast Cancer Italia, Susan G. Komen e Iris Roma, rispettivamente la prof.ssa Marzia Salgarello, il prof. Giovanni Scambia e il prof. Riccardo Masetti, hanno accolto l’idea e il progetto (pilota su Roma) della paziente Donatella Gimigliano e hanno realizzato la “Wellbeing card” che, per aiutarle a raggiungere benessere, bellezza e una piena accettazione di sé, consenta alle pazienti iscritte delle associazioni di avere forti benefit nei più svariati settori (estetica, fisioterapia, palestre, centri medici/estetici, centri tattoo, beauty farm, parrucchieri, viaggi, e tanto altro), senza sostenere costi eccessivamente onerosi. La card è stata presentata nella hall del Policlinico Gemelli in occasione della celebrazione del IV Bra Day (Breast Reconstruction Awareness) – giornata internazionale della “Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria”, presentata dalla giornalista Annalisa Manduca e patrocinata dal Policlinico Universitario A. Gemelli e S.I.C.P.R.E. (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). La card è gratuita e può essere richiesta presso le associazioni di volontariato oncologico che operano al policlinico Gemelli di Roma. CARD

La fondazione Beautiful After Breast Cancer è un’organizzazione internazionale multidisciplinare il cui obiettivo è di aiutare le pazienti che hanno avuto diagnosi di tumore al seno a ricostruire la propria vita. Tema centrale dell’evento del Gemelli, arricchito da una ironica e divertente sfilata “in rosa” della griffe Gianfranco Venturi di 20 pazienti oncologiche coordinate dalla coreografa internazionale Adele Leda Lojodice, è stato il diritto alla ricostruzione mammaria dopo un tumore al seno. “Bra Day perché la ricostruzione del seno post tumore sia un diritto e sia offerta a tutte le donne. Noi di Beautiful After Breast Cancer pensiamo che il recupero psicofisico sia il fine del percorso di cura” – ha spiegato la Salgarello, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica. Dello stesso parere il Prof. Giovanni Scambia, Direttore Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna, della Vita Nascente e dell’Adolescente, che ha sottolineato come “ricostruire una mammella significa ricostruire una persona. Il tema è mettere la persona al centro della cura. E’ il quid pluris che cerchiamo di fare ogni giorno in questo dipartimento che si preoccupa in modo efficace ed intelligente della salute della donna”. Il Prof. Riccardo Masetti, Direttore del Centro Integrato di Senologia, ha poi sottolineato: “la ricostruzione mammaria è un punto di ripartenza per le donne operate di tumore del seno e rappresenta un modo per superare meglio la malattia e per rinascere senza menomazioni, mantenendo la bellezza, la positività e la progettualità di vita in modo normale”. Applausi per la proiezione dell’emozionante cortometraggio sul tumore al seno “Segni”, firmato dalla giovane regista Agnese Rizzello, docufilm con protagoniste tre pazienti oncologiche di senologia), Arianna Stabile, Donatella Gimigliano e Monica Periccioli, una narratrice, Rita Dalla Chiesa, e le incursioni e la colonna sonora del brano di Fiordaliso “Il Sole dentro”.

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