La diffusione della miopia entro i prossimi trentacinque anni aumenterà di almeno sette volte. Incrementando così l’industria oftalmologica legata all’acquisto delle lenti correttive e degli interventi di chirurgia refrattiva.
NEL 2050 UN MIOPE SU DUE PERSONE
Le previsioni emergono dallo studio “Global Prevalence of Myopia and High Myopia and Temporal Trends from 2000 through 2050” pubblicato sulla rivista Ophthalmology ed effettuato da un team di esperti della School of Optometry and Vision Science, University of New South Wales, Sydney in Australia. La ricerca riguarda il trend di crescita della miopia in un arco temporale di mezzo secolo, fino al 2050 quando, secondo le previsioni, una persona su due sarà miope sulla Terra. Nell’Europa Centrale l’incidenza sarà del 54,1%, nel Nord America il 58,4%, nell’Asia Sudest (Cina, Corea e Giappone) il 62%. La miopia crescerà molto meno nelle popolazioni dell’Africa: dal 26,8% al 30,2%. La causa? La riduzione del tempo trascorso all’aperto, più che la moltiplicazione degli schermi.
E’ da diversi anni che gli oculisti lanciano l’allarme. Oggi, un quarto degli europei sono miopi e l’81% dei bambini in età scolare di Taiwan (dove è stata effettuata una specifica indagine) hanno problemi di vista. E le cose devono peggiorare. Secondo lo studio di Ophthalmology, cinque miliardi di terrestri dovranno usare gli occhiali da miope entro trenta anni, la metà della popolazione mondiale. E peggio ancora, si prevede che un quinto di questi hanno un rischio collegato alla miopia che è la cecità permanente. Ricordate, questo disturbo visivo è caratterizzato da visione offuscata distanza, mentre la visione da vicino rimane chiaro. E la miopia è responsabile di diverse malattie oculari molto debilitanti come la cataratta, il glaucoma, il distacco della retina e la degenerazione maculare.
I FATTORI DI RISCHIO
Ma cosa provoca la miopia e perchè la sua diffusione avanza in modo così crescente? Secondo gli scienziati, la miopia non è causata da un solo fattore, ma dipende da più situazioni. In gran parte ereditario, questo disturbo della visione è legato soprattutto a fattori ambientali e di stili di vita, in particolare la riduzione del tempo trascorso all’aria aperta e il crescente numero di attività al coperto. Infatti, la mancanza di esposizione alla luce è molto male per noi. In particolare attraverso QUESTA INDAGINE SCIENTIFICA è stato appurato che se si trascorrono meno di tre ore al giorno al di fuori quando si è giovani, aumenta il rischio di diventare miopi. Come evidenzia QUESTO ARTICOLO sui fattori di rischio nell’infanzia, anche l’uso eccessivo di dispositivi elettronici è indicato come uno dei fattori scatenanti, ma occupa solo il secondo posto.
QUESTO E’ LO STUDIO di previsione elaborato dai ricercatori di Sydney