Frequenti attacchi di emicrania da adulti sono l’eredità dolorosa in chi da bambino è stato vittima di violenza. E’ questo il tema di un’interessante ricerca condotta da un gruppo di studiosi dell’Università di Toronto in Canada. Le violenze subite nell’età dell’infanzia, dunque, possono lasciare il segno anche con ricorrenti emicranie in quella adulta. Una probabilità maggiore fino a tre volte rispetto ai bambini che hanno vissuto un’infanzia serena.
QUALI FORME DI VIOLENZA INCIDONO
Per confermare l’assunto, i ricercatori canadesi nel 2012 hanno ricostruito e seguito i percorsi di vita di 10.358 uomini e di 12.638 donne. Tre sono i principali tipi di violenza emersi: assistere a scene di violenza tra i genitori in famiglia, subire abusi fisici e subire abusi sessuali. E a quanti più tipi di aggressioni un bambino è stato esposto tanto più gravi saranno le probabilità che da grande soffra di emicrania.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Headache sotto il titolo “The Painful Legacy of Childhood Violence: Migraine Headaches Among Adult Survivors of Adverse Childhood Experiences”, ha preso in considerazione quel 6,5% di uomini e 14,2% delle donne che all’interno nel campione hanno riferito di essere soggetti ad emicranie. “Tutte e tre le avversità sono risultate significativamente associate con l’emicrania per entrambi i sessi, anche dopo il controllo di una serie di variabili” riassumono nell’abstract i ricercatori. Le probabilità di essere vittima di emicrania associate rispettivamente a violenza fisica, a violenza domestica dei genitori e ad abusi sessuali erano 1,61, 1, 64 e 1,32 (ovvero più 61%, più 64% e più32%) per le donne e 1,50, 1.52 e 1.70 (più 50%, più 52% e più 70%) per gli uomini. Un maggior numero di avversità è stato anche associato all’aumento probabilità di emicrania. Gli uomini che hanno riferito di aver subito tutte e tre le avversità avevano più di tre volte e le donne sopra due volte le probabilità di emicrania rispetto a quelli con una storia di infanzia serena. Questi i consigli su come riconoscere e fronteggiare emicrania e cefalea suggeriti nella giornata internazionale sul Mal di Testa. All’Università di Baltimora, negli Usa, si è scoperto che si trae giovamento riducendo il sale nella dieta.