Emicrania e cefalea: tutti i consigli nella Giornata del Mal di Testa

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STRESS1Mal di testa particolarmente forte e insistente che si presenta almeno otto giorni al mese, l’emicrania cronica colpisce circa 800mila persone in Italia. Spesso è di difficile cura e fortemente invalidante, portando il malato ad isolarsi e a stare al buio anche per qualche giorno nella ricerca di qualche conforto. E’ per venire incontro a chi soffre di questa patologia particolarmente diffusa e per promuovere una campagna di sensibilizzazione generale, che il 9 maggio si celebra la VII Giornata nazionale del Mal di Testa.

COME SI MANIFESTA E COME SI CURA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità colloca l’emicrania al diciannovesimo posto (al dodicesimo posto per le donne) nella classifica delle malattie più invalidanti: l’impatto negativo sulla qualità della vita e gli alti costi sociali rendono indispensabile un precoce e corretto inquadramento diagnostico di questa patologia. Dal 2011 la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) ha pubblicato le linee guida per la diagnosi e la terapia delle Cefalee primarie, un punto di riferimento importante per conoscere la caratteristiche ed adottare le giuste misure diagnostiche e curative. L’emicrania è la malattia neurologica più diffusa: colpisce infatti una persona su 8. La sua prevalenza varia dal 15% al 18% nel sesso femminile e dal 6% al 12% nel sesso maschile. I fattori ormonali svolgono un ruolo di rilievo nella maggiore prevalenza dell’emicrania nel sesso femminile: l’aumento di prevalenza, infatti, inizia e coincide con l’epoca del menarca, che nei Paesi industrializzati si verifica a una età media di 12 anni. Alcune pazienti presentano attacchi esclusivamente legati al ciclo mestruale: in tale caso si parla di emicrania mestruale pura. Altre pazienti presentano attacchi sia durante le mestruazioni che in altre fasi del ciclo (cosiddetta emicrania correlata alle mestruazioni). Altre ancora, infine, non riferiscono nessuna relazione tra fasi del ciclo mestruale e insorgenza degli attacchi. Il picco di prevalenza viene raggiunto in età adulta, fra i 30 ed i 40 anni; la prevalenza tende poi a decrescere con l’avanzare dell’età, restando comunque superiore nel sesso femminile.

Particolarmente avvertito è il fenomeno che riguarda i bambini e gli adolescenti: il Centro Cafalee dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù segnala che ci sono picchi stagionali nei quali possono soffrirne 8 adolescenti su 10.

L’emicrania è una cefalea primaria caratterizzata da attacchi di cefalea di intensità moderata o forte, aggravata dai movimenti, associata a nausea, fonofobia, fotofobia e più raramente a vomito. Talvolta assume un andamento “evolutivo”, divenendo quasi quotidiana o quotidiana: in tale caso si parla di emicrania cronica. L’emicrania ha un notevole impatto sulla vita sociale e lavorativa dei pazienti, soprattutto quando gli attacchi diventano molto frequenti o addirittura quotidiani. Ciò comporta notevoli costi diretti, che includono spese per visite mediche, farmaci e esami di laboratorio e strumentali e soprattutto ingenti costi indiretti per perdita di giornate lavorative e riduzione della produttività.

ECCO L’ELENCO DEI CENTRI CEFALEA IN ITALIA

Il consiglio, per chi ne soffre, è di non sottovalutare il sintomo doloroso e gli effetti ad esso collegati. Quindi si suggerisce di rivolgersi al proprio medico curante e, nell’eventualità a uno dei tanti Centri per la Cefalea esistenti in Italia e qui elencati.

Tra i diversi strumenti terapeutici da poco tempo è stato compreso anche il ricorso al botulino. «L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha infatti approvato nel 2013 l’utilizzo e la rimborsabilità in Italia per la nuova indicazione terapeutica con OnabotulinumToxin A: sollievo sintomatico in pazienti adulti che soddisfano i criteri diagnostici per emicrania cronica – cefalee di durata uguale o superiore ai 15 giorni al mese, di cui almeno 8 giorni con emicrania – ed hanno mostrato una risposta insufficiente o sono intolleranti ai farmaci per la profilassi dell’emicrania» segnala Giuseppe Sito, vicepresidente dell’Associazione italiana Terapia Estetica Botulino AITEB. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Baltimora ha dimostrato che riducendo la quantità di sale nella dieta si può arrivare a un terzo degli attacchi di mal di testa in meno.

A Roma è nato addirittura un centro dedicato esclusivamente a combattere la cefalea. Si chiama Clinica del Mal di testa e si trova in Via Campania 37.

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